La Convenzione sul brevetto
europeo del 1973 ha istituito una procedura centralizzata per il rilascio di
brevetti da parte dell'Ufficio europeo dei brevetti di Monaco. Tale procedura
europea permette al richiedente di ottenere, con una sola domanda di brevetto,
la protezione della sua invenzione in oltre 30 Stati contraenti, tra cui anche
la Svizzera.
Nel corso degli ultimi trent'anni,
l'avvento di nuove tecnologie e l'incorporazione del sistema economico europeo
nel commercio mondiale hanno mutato profondamente le condizioni quadro del
sistema di brevetto europeo. Tale evoluzione e l'adesione di numerosi altri
Stati europei alla Convenzione sul brevetto europeo hanno reso indispensabile
una riforma. Nel 2000 sono pertanto stati negoziati due trattati tesi a
modernizzare il sistema di brevetto europeo salvaguardandone i principi
comprovati: l'Atto di revisione e il cosiddetto Accordo sulle
lingue.
Oggi il Consiglio federale ha
approvato all'attenzione del Parlamento il messaggio concernente l'approvazione
dei due trattati per la riforma del sistema di brevetto europeo.
Condizioni quadro moderne per la
protezione brevettuale in Europa
L'Atto di revisione crea i
presupposti affinché il sistema di brevetto europeo possa soddisfare anche le
elevate esigenze future. Garantisce condizioni quadro istituzionali efficaci per
la protezione brevettuale in Europa e fornisce quindi un contributo importante
alla piazza economica europea.
Meno spese di
traduzione
L'Accordo facoltativo sulle lingue
riduce i costi dei brevetti europei che derivano dalle traduzioni e rendono
particolarmente dispendiosa la protezione brevettuale in Europa. A tale scopo
gli Stati firmatari rinunciano a esigere la traduzione di un brevetto rilasciato
in una lingua ufficiale dell'Ufficio europeo dei brevetti (tedesco, francese,
inglese) quando una di tali lingue è, nel contempo, una lingua ufficiale nel
loro Paese.
Per ulteriori
Lukas Bühler, Istituto delle
proprietà intellettuali, tel. 031 323 07
08