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Revisione del diritto in materia di derrate alimentari: è stata avviata

Revisione del diritto in materia di derrate alimentari: è stata avviata
la consultazione presso le cerchie interessate

Nel suo messaggio concernente gli Accordi bilaterali I del 1999, il
Consiglio federale aveva dichiarato l'intenzione di facilitare il
commercio di derrate alimentari con l'Unione europea (UE). In seguito
alle importanti modifiche che l'UE ha apportato alla normativa in
materia di igiene delle derrate alimentari nell'anno scorso, sono
diventati necessari adeguamenti del diritto alimentare svizzero.
L'attuale revisione costituisce un contributo alla sicurezza degli
alimenti in Svizzera. Inoltre, grazie a una nuova struttura della
normativa svizzera sulle derrate alimentari sarà possibile attuare
future revisioni in maniera ancor più rapida e semplice. Gli Uffici
federali della sanità pubblica (UFSP), dell'agricoltura (UFAG) e di
veterinaria (UFV) invitano le cerchie interessate a esprimere il loro
parere in merito agli adeguamenti proposti entro il 15 luglio 2005.

A partire dal 1 gennaio 2006 il diritto comunitario in materia di
igiene riveduto sarà in vigore sia per gli Sati membri della CE, sia
per gli Stati terzi che intendono esportare derrate alimentari nell'UE.
Affinché le esportazioni dalla Svizzera all'UE non siano, dopo tale
data, ostacolate o addirittura impedite, è necessario un rispettivo
adeguamento delle disposizioni svizzere. Gli Uffici federali UFSP, UFAG
e UFV hanno perciò preparato una revisione del nostro diritto in
materia di derrate alimentari, il cui obiettivo è di conseguire la
cosiddetta equivalenza delle legislazioni nel settore delle derrate
alimentari d'origine animale. Una volta conseguita tale equivalenza,
cadranno parecchi ostacoli al commercio e sarà possibile avere libero
accesso al mercato europeo.
In seguito alla revisone del diritto comunitario in materia di igiene,
l'attuale equivalenza nel settore del latte e dei prodotti del latte
viene a mancare. Dunque sono necessari adeguamenti anche in questo
settore, affinché il latte svizzero e i suoi prodotti possano
continuare a essere esportati nell'UE senza particolari problemi.

I nuovi regolamenti comunitari disciplinano numerosi ambiti già
contenuti nella normativa svizzera in materia di derrate alimentari e
di prodotti per l'alimentazione animale e che comprendono la produzione
agricola. Il commercio e le imprese sono già obbligati dal diritto
vigente all'autocontrollo e anche i requisiti di sicurezza delle
derrate alimentari e dei prodotti per l'alimentazione animale sono
conformi a quelli richiesti nello spazio europeo. Tuttavia sono
necessari alcuni adeguamenti del diritto vigente, soprattutto nei
settori seguenti:

l'obbligo di ricostruire e di ripercorrere il percorso effettuato
dall'alimento;
l'obbligo di documentare per scritto l'autocontrollo;
l'obbligo di autorizzazione per determinate imprese che producono,
trattano o conservano derrate alimentari di origine animale;
disciplinamento delle modalità di esecuzione del controllo delle
derrate alimentari.

La futura revisione si prefigge però anche di migliorare il
coordinamento dell'esecuzione e costituisce un ulteriore importante
contributo alla sicurezza delle derrate alimentari in Svizzera.
L'introduzione dell'obbligo di ricostruire e di ripercorre il percorso
dell'alimento faciliterà l'eliminazione dal mercato di derrate
alimentari e prodotti per l'alimentazione animale con difetti. A
complemento dell'attuale sistema della vigilanza mirata e coordinata
dei settori a rischio saranno introdotti piani di controllo nazionali,
allo scopo di prevenire tempestivamente eventuali pericoli per la
salute.

DIPARTIMENTO FEDERALE DELL'INTERNO
DIPARTIMENTO FEDERALE DELL'ECONOMIA
Servizio stampa e informazioni

Per ulteriori informazioni:
Tutta la documentazione concernente la consultazione è disponibile in
internet:
www.lm-revisionen.admin.ch

UFSP: Roland Charrière, capo Unità di direzione protezione dei
consumatori, tel. 031 322 95 05  UFAG: Olivier Félix, capo Divisione
Mezzi di produzione, tel. 031 322 25 86  UFV: Thomas Jemmi, capo Affari
internazionali, tel. 031 323 85 31