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Avviata la consultazione sul fondo per il traffico d'agglomerato e le strade nazionali

COMUNICATO STAMPA

Avviata la consultazione sul fondo per il traffico d'agglomerato e le strade
nazionali

Per finanziare importanti progetti nel settore dei trasporti, il Consiglio
federale intende istituire un fondo infrastrutturale per il traffico d'agglomerato
e le strade nazionali. Quale misura a breve termine, e sino all'introduzione
del Fondo, propone inoltre la costituzione di un fondo d'emergenza limitato
a quattro o cinque anni, che permetterà di finanziare i progetti urgenti e
già pronti per la costruzione. Oltre a questi due sistemi complementari, il
progetto prevede anche misure per le regioni periferiche e di montagna. La
consultazione durerà fino al 15 luglio 2005.

Dopo il fallimento del controprogetto all'iniziativa popolare «Avanti», è
opinione condivisa da molti che sia necessario e urgente risolvere gli
attuali problemi di traffico, in modo particolare negli agglomerati. Nel
giugno 2004, il Consiglio federale ha deciso di elaborare un disegno di
legge in materia. Le Commissioni dei trasporti del Consiglio nazionale e del
Consiglio degli Stati - sulla base di quanto proposto dal Dipartimento
federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni
(DATEC) - hanno dal canto loro incaricato il Consiglio federale di preparare
un corrispondente progetto. Il Consiglio federale dà oggi inizio alla
procedura di consultazione in merito. Il progetto prevede una soluzione in
due tempi, ossia con due tipi di fondi, e una serie di misure
fiancheggiatrici per le regioni periferiche e di montagna. Esso si basa
sulla «Nuova impostazione della perequazione finanziaria e della
ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni» (NPC) ed è
applicabile a livello di legge.

Fondo infrastrutturale - l'elemento cardine del progetto

Il fondo infrastrutturale tiene conto della riorganizzazione dell'attuale
finanziamento speciale del traffico stradale (cfr. riquadro). La novità è
data dal fatto che i contributi federali per il traffico d'agglomerato e gli
investimenti per le strade nazionali saranno finanziati attraverso questo
Fondo. A tal fine esso sarà in futuro alimentato con una parte dei proventi
annui derivanti dalle tasse stradali a destinazione vincolata. Inoltre, ha
una durata limitata sia sotto il profilo temporale che finanziario:
supponendo che resterà attivo per 20 anni, il Fondo disporrà di oltre 20
miliardi di franchi. Nell'ottica odierna, l'importo sarà utilizzato nel modo
seguente: circa 6 miliardi per il traffico d'agglomerato privato e pubblico,
circa 9 miliardi per il completamento della rete di strade nazionali e i
restanti 5 miliardi di franchi per l'eliminazione delle insufficienze di
capacità al fine di assicurare la funzionalità delle strade nazionali. Con
il fondo infrastrutturale sono così messi a disposizione sufficienti mezzi
per il traffico d'agglomerato ed è garantito il completamento, entro i
termini stabiliti, della rete di strade nazionali. Ciò permette inoltre di
migliorare e rendere più sistematici la pianificazione e il finanziamento
delle infrastrutture.

Fondo d'emergenza - una misura a effetto immediato

L'introduzione del fondo infrastrutturale è onerosa dal punto di vista
politico e dei contenuti e richiede tempo. Per questo motivo, in attesa che
sia introdotto, il Consiglio federale propone quale misura a effetto
immediato l'istituzione di un fondo d'emergenza limitato al massimo a cinque
anni, attraverso il quale finanziare progetti urgenti e già pronti per la
realizzazione. Il Consiglio federale pone in consultazione i progetti
proposti per essere finanziati secondo questa modalità. Il fondo d'emergenza
è alimentato con le riserve del finanziamento speciale per il traffico
stradale, con un versamento unico di 2,2 miliardi di franchi. Dato che tali
riserve costituiscono un debito della Confederazione nei confronti del
finanziamento speciale per il traffico stradale, la riduzione è conforme al
freno all'indebitamento e può effettuarsi, senza compensazione, attraverso
il budget. Il fondo d'emergenza non è un'alternativa al fondo
infrastrutturale e al più tardi alla fine del 2011 dovrebbe essere
sostituito da quest'ultimo. Entrambi i fondi sono parte integrante del
medesimo progetto e costituiscono il presupposto a una soluzione globale
degli attuali problemi di traffico.

Misure per le regioni periferiche e di montagna

Il disegno per la consultazione tiene conto anche delle esigenze in materia
di politica dei trasporti delle regioni periferiche e di montagna. Benché
dispongano generalmente di buone infrastrutture del traffico, sia su strada
che su rotaia, tali regioni devono far fronte a problemi connessi al
finanziamento per mantenere la sostanza e il valore delle strutture
esistenti. Il Consiglio federale propone di riservare alle regioni
periferiche e di montagna maggiori mezzi nell'ambito del finanziamento delle
strade principali in virtù della NPC e degli accordi sulle prestazioni
conclusi con le ferrovie. Tuttavia, dato che non possono essere messe a
disposizione ulteriori risorse, la soluzione proposta implica una
ripartizione del denaro a scapito degli agglomerati, i quali ricevono però
una compensazione sotto forma di maggiori mezzi destinati al traffico d'agglomerato.
Oltre a ciò, le regioni periferiche e di montagna beneficiano anche del
fondo d'emergenza che permette loro di evitare ulteriori ritardi nel
completamento della rete di strade nazionali in tali zone.

Previsto per l'autunno 2005 il messaggio

La procedura di consultazione durerà sino al 15 luglio 2005 e il Consiglio
federale deciderà in seguito l'ulteriore procedura. A seconda dell'esito
della consultazione, sottoporrà al Parlamento già nell'autunno 2005 un
messaggio. Nella migliore delle ipotesi, il fondo d'emergenza potrà essere
messo in vigore già all'inizio del 2007; attualmente si prevede che il fondo
infrastrutturale possa essere introdotto verso la fine del 2011.

Finanziamento speciale del traffico stradale

I compiti della Confederazione in materia di trasporti stradali sono
finanziati attraverso il cosiddetto «finanziamento speciale del traffico
stradale», alimentato dai proventi a destinazione vincolata dell'imposta
sugli oli minerali e del contrassegno autostradale. Il volume finanziario
ammonta a circa 3,5 miliardi di franchi all'anno, utilizzati come segue:
circa 2 miliardi sono destinati alla costruzione, all'esercizio e alla
manutenzione delle strade nazionali; circa 200 milioni sono destinati dalla
Confederazione alle strade principali; 700 milioni sono utilizzati per altri
contributi vincolati alle opere, 500 dei quali destinati alla NFTA e al
trasferimento del traffico dalla strada alla rotaia; infine, 500 milioni
circa sono impiegati a sostegno dei Cantoni, per la ricerca e l'amministrazione.
Negli scorsi anni, il finanziamento speciale ha chiuso sovente con eccedenze
che finora hanno permesso di accumulare riserve per un ammontare di circa
3,6 miliardi di franchi.

Berna, 13 aprile 2005

      DATEC  Dipartimento federale dell'Ambiente, dei Trasporti, dell'Energia
e delle Comunicazioni

      Servizio stampa