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Applicazione territoriale dell'accordo di libero scambio tra l'AELS e

Applicazione territoriale dell'accordo di libero scambio tra l'AELS e
Israele

Il 23 marzo 2005, il Consiglio federale ha preso atto del rapporto
redatto dal Dipartimento federale dell'economia (DFE) e dal
Dipartimento federale delle finanze (DFF) in merito all'applicazione
territoriale dell'accordo di libero scambio tra l'AELS e Israele.

Merci in provenienza da Israele, ma di origine esterna alle frontiere
riconosciute dal diritto internazionale, avrebbero indebitamente
beneficiato delle preferenze tariffali previste dall'accordo di libero
scambio con Israele. In seguito a questa critica, mossa nel corso degli
ultimi anni, il Consiglio federale aveva incaricato il DFE e il DFF di
esaminare se le disposizioni dell'accordo di libero scambio fossero
state violate e, in tal caso, quali conseguenze ne sarebbero derivate.

Il rapporto rivela che l'Amministrazione federale delle dogane ha
avviato procedure di verifica a posteriori per diverse centinaia di
certificati d'origine rilasciati da Israele in base a condizioni
preferenziali. Solo in alcuni casi isolati è risultato che lo
sdoganamento avrebbe dovuto avvenire con aliquote di dazio normali e
non preferenziali. Il problema è stato inoltre esaminato sul piano
politico e amministrativo, sia bilateralmente con Israele, sia
nell'ambito dell'AELS.

Dopo che la questione dell'applicazione territoriale dell'accordo sulle
preferenze tariffali tra Israele e l'UE è stata regolata mediante un
accordo amministrativo alla fine del 2004, i Paesi membri dell'AELS e
Israele hanno convenuto di concludere un accordo analogo. Il progetto
di accordo prevede che d'ora in poi i certificati d'origine israeliani
che danno diritto a preferenze tariffali dovranno indicare la località
o la zona industriale nella quale le merci esportate da Israele sono
state fabbricate o trasformate. Tramite queste indicazioni, le autorità
doganali saranno in grado di identificare con sicurezza il luogo di
produzione. L'accordo prevede inoltre che le autorità doganali
israeliane rispondano secondo questi stessi criteri alle domande di
verifica a posteriori sottoposte prima dell'entrata in vigore
dell'accordo.

Il Consiglio federale ha emesso un parere favorevole in merito a questo
accordo amministrativo, che dovrà entrare in vigore al più presto.

Ambasciatore Luzius Wasescha, Seco, Delegato del Consiglio federale
agli accordi commerciali, capo del campo di prestazioni Commercio
mondiale, tel. 031 322 23 33  Andreas Kläy, AFD, divisione Tariffa
doganale, sezione Origine e tessili, tel. 031 322 67 96