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Ritorno alla procedura d'autorizzazione delle esportazioni di materiale

Ritorno alla procedura d'autorizzazione delle esportazioni di materiale
bellico verso la Turchia

Nel corso della sua seduta odierna, il Consiglio federale ha deciso che
le domande d'esportazione di materiale bellico verso la Turchia
torneranno ad essere trattate secondo la procedura d'autorizzazione
ordinaria.

In seguito agli eventi verificatisi nelle regioni a sud-est della
Turchia alla fine del 1991, il Consiglio federale aveva stabilito, nel
marzo 1992, che tutte le domande d'esportazione di materiale bellico
verso la Turchia fossero soggette alla sua autorizzazione. Da allora
sono state autorizzate soltanto alcune esportazioni di armi destinate a
privati e utilizzate a scopo di difesa personale o per lo svolgimento
di attività sportive.

Negli ultimi anni, la situazione in Turchia è notevolmente migliorata
sia sul piano istituzionale sia su quello legislativo. Il 17 dicembre
2004 il Consiglio europeo ha deciso di avviare i negoziati per
l'adesione della Turchia all'UE. Progressivamente diversi Paesi europei
hanno revocato i loro provvedimenti restrittivi sulla fornitura di
materiale bellico alla Turchia, autorizzando nel 2003 esportazioni di
armi per un ammontare approssimativo di 780 milioni di euro.

Alla luce di questi sviluppi, non sussistono più motivi per mantenere
la procedura d'autorizzazione istituita nel 1992. Il Consiglio federale
ha pertanto autorizzato il Segretariato di Stato dell'economia (Seco) a
trattare nuovamente le domande d'esportazione di materiale bellico
verso la Turchia secondo la procedura ordinaria prevista dalla
legislazione sul materiale bellico. Secondo tale procedura è il Seco a
pronunciarsi, d'intesa con i servizi competenti del Dipartimento
federale degli affari esteri (DFAE), in merito a tali domande.

Christophe Hans, portavoce DFE, tel. 031 322 39 60  Roland Vock, seco,
Relazioni economiche bilaterali Europa, tel. 031 324 07 61