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Una destinazione vincolata della parte del patrimonio aureo spettante alla Confederazione deve garantire il margine di manovra politico finanziario

COMUNICATO STAMPA

Una destinazione vincolata della parte del patrimonio aureo spettante alla
Confederazione deve garantire il margine di manovra politico finanziario

04 mar 2005 (DFF) Il Consiglio federale è favorevole a un'utilizzazione
duratura della parte del patrimonio aureo della Banca nazionale (1/3) che
spetta alla Confederazione. Secondo la legge sulle finanze della
Confederazione attualmente in vigore il ricavato delle vendite dell'oro
costituisce un introito straordinario, che deve essere impiegato per l'
abbattimento del debito netto. Il Parlamento è però libero di decidere di
destinare ad altro scopo questo patrimonio. Qualora le Camere federali
decidessero un controprogetto all'iniziativa COSA, le loro proposte
dovrebbero tener conto in particolare delle ripercussioni sul margine di
manovra politico finanziario.

Con la conclusione dell'accordo del 25 febbraio 2005 sulla distribuzione
degli utili, la BNS e il DFF hanno disciplinato le modalità della
distribuzione del patrimonio aureo a Confederazione e Cantoni. Il
controvalore del patrimonio di 21,1 miliardi sarà distribuito entro tre mesi
a partire dal prossimo mese di maggio.

Per quanto concerne l'utilizzazione di due terzi del patrimonio, la
decisione spetta ai singoli Cantoni.

La parte della Confederazione costituisce un introito straordinario ai sensi
dell'articolo 24a capoverso 2 della legge sulle finanze della
Confederazione. Nel quadro del freno all'indebitamento questo genere di
entrate non giustifica un aumento dell'importo massimo delle spese totali
consentite. Sulla base del diritto vigente il trasferimento alla
Confederazione degli oltre 7 miliardi di franchi produrrebbe una riduzione
dell'indebitamento netto. Pertanto il debito di oltre 130 miliardi potrebbe
essere ridotto di circa il 5 per cento. Calcolando un tasso d'interesse
medio del 3 per cento, per il servizio del debito risulterebbero a medio
termine sgravi di circa 200 milioni di franchi all'anno. Inoltre, la regola
del freno all'indebitamento garantirebbe un effetto duraturo dell'
abbattimento dei debiti della Confederazione e consentirebbe alle
generazioni future di beneficiare di interessi passivi meno elevati.

Il Parlamento è però libero di decidere di destinare ad altro scopo il terzo
del patrimonio aureo spettante alla Confederazione. Secondo l'articolo 20
della legge sulle finanze della Confederazione la creazione di una
destinazione vincolata necessita tuttavia di una base legale. Qualora le
Camere federali decidessero di presentare un controprogetto all'iniziativa
COSA, le loro proposte dovrebbero tener conto in particolare delle
ripercussioni sul margine di manovra politico finanziario. Secondo il
Governo, con una destinazione vincolata non bisognerebbe creare falsi
incentivi. Occorre inoltre tener presente che le destinazioni vincolate
restringono sovente il margine di manovra nella determinazione di priorità
politico-finanziarie e possono provocare un impiego delle risorse non del
tutto ottimale.

In quest'ottica il Consiglio federale si impegnerà affinché un'eventuale
destinazione vincolata a favore dell'AVS o dell'AI sia formulata in modo che
gli sforzi dello stesso Governo per il risanamento durevole di queste
assicurazioni sociali non vengano vanificati. L'utilizzazione del terzo
spettante alla Confederazione per ridurre ad esempio il riporto delle
perdite dell'AI nel bilancio del fondo di compensazione AVS non deve far
credere che l'eliminazione di una vecchia pendenza basti da sola a risolvere
i problemi di finanziamento attuali e futuri dell'AI. Una simile
destinazione vincolata non deve quindi in nessun modo ritardare le misure di
risparmio nell'ambito della 5a revisione dell'AI o le entrate supplementari,
urgentemente necessarie, a favore dell'AI. Essa deve pertanto essere
imperativamente legata al consolidamento finanziario duraturo dell'AI, come
previsto nelle proposte dalla Commissione dell'economia e dei tributi del
Consiglio degli Stati. Solo in questo modo è possibile garantire che anche
la riduzione del riporto delle perdite dell'AI rappresenti una sorta di
abbattimento del debito e sia compatibile con i principi di una politica
finanziaria lungimirante.

Informazioni per i giornalisti:
Elisabeth Meyerhans, Dipartimento federale finanze, tel. 031 322 63 01

Dipartimento federale delle finanze DFF
Comunicazione
CH-3003 Berna
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