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Assicurazione malattia: il Consiglio federale licenzia il messaggio sul finanziamento delle cure

Il Consiglio federale ha licenziato il messaggio sul finanziamento delle
cure all'attenzione del Parlamento. Il messaggio comprende parti di entrambi
i modelli di finanziamento posti in consultazione, dato che nessuna delle
due varianti ha ottenuto la maggioranza dei consensi. Una novità è
costituita dal fatto che le cure mediche sono rimborsate nella loro totalità
dall'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie, la quale
fornisce un contributo fisso in franchi per le cure di base.

Nel messaggio il Consiglio federale propone che l'assicurazione obbligatoria
delle cure medico-sanitarie assuma completamente le cure mediche, come per
esempio il cambio di un bendaggio o un'iniezione. Tale assicurazione deve
fornire un contributo fisso in franchi per le prestazioni che coprono il
fabbisogno essenziale giornaliero (le cosiddette cure di base, che
comprendono per esempio l'aiuto per l'igiene personale, per vestirsi o per
mangiare).

Le cure a domicilio dovranno essere coperte anche mediante assegni per
grandi invalidi dell'AVS, i quali saranno versati già in presenza di una
grande invalidità di grado lieve. Per le persone degenti in un istituto di
cura è inoltre previsto di aumentare il limite massimo annuale di 30 000
franchi circa delle prestazioni complementari.

Entrambi i modelli posti in consultazione perseguivano l'obiettivo di
stabilire in maniera nuova le competenze tra le diverse assicurazioni
sociali. Il modello A proponeva una distinzione mediante la definizione
delle prestazioni, differenziando tra cure complesse e cure semplici.  Il
modello B prevedeva un criterio temporale, con la separazione tra cure acute
e cure di lunga durata. L'assicurazione malattie coprirebbe il totale dei
costi per le cure acute, mentre fornirebbe soltanto un contributo per le
cure di lunga durata.

La necessità di una riforma è indiscussa

Dalla consultazione è emerso chiaramente che vi è unanimità nel ritenere
necessaria una riforma dell'attuale sistema di finaziamento delle cure. La
maggioranza dei partecipanti ha però giudicato insufficienti le proposte del
Consiglio federale per diversi motivi: per quanto riguarda il modello A, la
maggiore critica consiste nel denunciare una mancanza di adeguatezza alla
prassi, per quanto riguarda il modello B si denuncia il problema della
separazione temporale tra cure acute e cure di lunga durata. Una separazione
temporale assoluta tiene conto soltanto raramente dei singoli casi e
comporta dunque una certa arbitrarietà.

Finanziamento

Già ora i costi di cure che non vengono assunti dall'assicurazione malattia
sono coperti mediante altre fonti di finanziamento: risorse proprie delle
persone bisognose di cure, prestazioni complementari dei Cantoni e dei
Comuni e assistenza sociale. Il modello di finanziamento proposto
comporterebbe pertanto in primo luogo una ridistribuzione degli oneri
finanziari. Avrebbe però pure un effetto riduttivo sull'evoluzione dei costi
e dei premi nell'ambito dell'assicurazione malattia, il che è di centrale
importanza, data l'evoluzione verso un invecchiamento della popolazione che
in futuro comporterà sempre più il ricorso alle prestazioni complementari.

Durante la sua ultima sessione autunnale, il Parlamento ha deciso di
mantenere, in linea di principio, le tariffe limite introdotte nel 1998 fino
all'entrata in vigore di un nuovo disciplinamento del finanziamento delle
cure, ma al massimo fino alla fine del 2006. In tal modo le tariffe delle
cure sono state congelate

DIPARTIMENTO FEDERALE DELL'INTERNO

Servizio stampa e informazione

Ulteriori informazioni:

Ufficio federale della sanità pubblica ,Hans Heinrich Brunner, capo
dell'Unità di direzione assicurazione malattia e infortunio, tel: 031 322 95
05

Messaggio: www.bag.admin.ch/kv/projekte/i/index.htm