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Esportazioni di materiale bellico nel 2004

Esportazioni di materiale bellico nel 2004

Il valore complessivo delle esportazioni effettive di materiale bellico
nel 2004 è stato di 402,4 milioni di franchi (2003: 379,0 mio.), pari
allo 0,27% (0,28%) del totale delle merci esportate dalla Svizzera.
L'aumento ripetuto delle e-sportazioni (+23,4 mio. / +6,2%) rispetto
all'anno precedente è imputabile alla consegna di importanti ordini di
veicoli corazzati o loro componenti (cat. KM 6).

Il 71,7% (2003: 76,8%) circa del materiale bellico esportato è stato
destinato ai 25 paesi che figurano nell'allegato 2 dell'ordinanza sul
materiale bellico (OMB) e che hanno aderito ai quattro regimi
internazionali di controllo delle esportazioni (Gruppo di fornitori di
articoli nucleari, Gruppo Australia, Regime di controllo della
tecnologia relativa ai missili, Regime Wassenaar). Dal punto di vista
geografico, le
esportazioni sono andate per il 63,0% (68,3%) in Europa, per il 15,8%
(8,7%) in Africa, per il 12,4% (12,5%) in Asia, per l'8,8% (9,8%) in
America, e per lo 0,02% (0,4%) in Oceania. I principali importatori di
materiale bellico sono stati la Germania per un valore di 66,0 milioni
di franchi, seguita dal Botswana con 60,8 milioni, dalla Spagna con
43,1 milioni, dall'Irlanda con 42,5 milioni, e dagli Stati Uniti con
34,0 milioni. Suddivise secondo le principali categorie di materiale
bellico figuranti all'allegato 1 dell'OMB, quasi la metà delle
esportazioni (42,4%; 2003: 30,1%) hanno riguardato veicoli corazzati
(cat. KM 6), il 17,6% (20,6%) munizioni per armi di ogni calibro (cat.
KM 3) e il 16,9% (19,6%) materiale per la direzione del tiro (cat. KM
5). Il motivo principale per il quale soprattutto il Botswana, ma anche
la Spagna e l'Irlanda, sono classificati nella parte superiore della
statistica è riconducibile alla fornitura a questi paesi di veicoli
corazzati a ruote. Ciò spiega anche il fatto che l'Africa ha
praticamente raddoppiato le sue importazioni dalla Svizzera rispetto
all'anno precedente.

Nell'anno in rassegna sono state inoltrate 2'193 domande di
esportazione per un totale di 1'171,5 milioni di franchi (2003: 2'069
per un valore di 995,5 mio.). Di queste, 2'175 - per un valore di 1'170
milioni - sono state accolte (2003: 2'053 per un valore di 993,6 mio.);
18 sono state respinte e riguardavano esportazioni destinate a 10 (12)
paesi per un valore di 1,5 milioni (2003: 16 domande per un valore di
1,9 mio.).

Come già nel 2003, tutte le domande respinte nel 2004 riguardavano armi
da fuoco portatili e armi corte da fuoco con relative parti (KM 1)
nonché munizioni o elementi di munizioni (cat. KM 3).

L'enorme differenza registrata fra il valore delle esportazioni
effettive e quello delle domande di esportazione autorizzate è dovuta a
diverse ragioni. In primo luogo, al fatto che i beni oggetto di alcune
autorizzazioni sono esportati solo nel periodo di rassegna successivo.
Secondariamente, al mancato utilizzo delle autorizzazioni concesse per
assenza della necessaria copertura finanziaria o perché, per altre
ragioni, il cliente rinuncia temporaneamente o definitivamente
all'ordinazione. In terzo luogo, le esportazioni temporanee di
materiale bellico (ad esempio per riparazioni, lavori sotto garanzia,
esposizioni, dimostrazioni) richiedono sì un'autorizzazione, ma le
esportazioni effettive non sono incluse nella statistica poiché
successivamente questi materiali ritornano in Svizzera. Infine, nella
statistica non è ri-levata neppure l'esportazione di materiale bellico
lavorato in Svizzera nel quadro del «traffico di perfezionamento».

Nel 2004 gli esportatori hanno presentato 60 (92) domande di parere
preliminare per determinare se fosse possibile ottenere
un'autorizzazione di esportazione a favore di un cliente in un
determinato paese. 32 (39) di esse, riguardanti 25 (31) paesi, hanno
ottenuto una risposta negativa.

Segretariato di Stato dell'economia
Comunicazione

Othmar Wyss Relazioni economiche bilaterali Politica dei controlli
all'esportazione e sanzioni Tel. +41 (0)31 324 09 16