Revoca del divieto dell'assenzio
Dipartimento federale dell'interno
Comunicato stampa
Berna, 2.2.2005
Revoca del divieto dell'assenzio
Il Consiglio federale ha deciso oggi che il divieto dell'assenzio, in vigore
da quasi cent'anni, sarà revocato il 1° marzo 2005 e ha approvato le
necessarie modifiche della relativa ordinanza.
Nell'estate del 2004 il Parlamento aveva approvato la revoca del divieto
dell'assenzio. In data odierna, il Consiglio federale ha deciso le modifiche
da apportare all'ordinanza e stabilito il termine della revoca. Le modifiche
della legge sull'alcool e di quella sulle derrate alimentari entreranno in
vigore per quella data. Finora l'assenzio era vietato da una norma
dell'ordinanza sulle derrate alimentari che lo definiva. Tale definizione è
ora stata integrata nella categoria delle altre bevande spiritose.
Per tutelare la salute dei consumatori, il Dipartimento dell'interno limita
il tenore di tuione ammesso, analogamente agli amari e in sintonia con le
disposizioni europee in materia. Per poter valutare oggettivamente se il
carattere generico della designazione "assenzio" non sia pregiudicato dalla
definizione enunciata nell'ordinanza sulle derrate alimentari, occorrerà
attendere i risultati di uno studio approfondito. Tale valutazione dovrà
essere effettuata nell'ambito dell'esame della domanda di registrazione come
denominazione di origine controllata (DOC).
Con le decisioni odierne viene definitivamente eliminata dalla legislazione
svizzera una regolamentazione speciale divenuta anacronistica. A partire dal
1° marzo 2005 l'assenzio sarà equiparato alle altre bevande spiritose e
sottoposto alla medesima tassazione e ai medesimi controlli delle altre
bevande alcoliche.
Fino a quella data, l'assenzio rimane illegale.
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