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Prodotti agricoli trasformati - Bilaterali II: liberalizzazione degli

Prodotti agricoli trasformati - Bilaterali II: liberalizzazione degli
scambi commerciali a partire dal 1° febbraio 2005

Il 26 gennaio il Consiglio federale ha deciso di porre in vigore le
disposizioni esecutive dell'Accordo sui prodotti agricoli trasformati
per il 1° febbraio 2005. La possibilità dell'applicazione provvisoria
prevista dall'Accordo consente agli operatori economici interessati di
usufruire al più presto dei vantaggi che esso comporta. L'Accordo
prevede una riduzione dei dazi all'importazione e dei sussidi
all'esportazione. Vengono in tal modo agevolati gli scambi commerciali
tra la Svizzera e l'UE nel settore alimentare.

La Svizzera e la Comunità europea hanno firmato l'Accordo sui prodotti
agricoli trasformati lo scorso 26 ottobre 2004. L'Accordo implica una
revisione del protocollo n. 2 dell'Accordo di libero scambio concluso
tra la Svizzera e la CE nel 1972.

Le Camere federali lo hanno approvato durante la scorsa sessione
invernale. Esso non sottostà al referendum facoltativo e, conformemente
alle sue disposizioni, può essere applicato provvisoriamente a partire
dal 1 febbraio 2005. Con la sua decisione del 26 gennaio, il Consiglio
federale ha adottato le necessarie disposizioni esecutive di diritto
interno. L'entrata in vigore formale dell'Accordo avverrà al termine
della procedura di ratifica da parte della Svizzera e dell'UE.

La CE abolirà completamente i dazi applicati ai prodotti alimentari
provenienti dalla Svizzera indicati nell'Accordo e non concederà più
alcun sussidio per le esportazioni verso la Svizzera. Nel contempo, la
Svizzera ridurrà i suoi dazi o li eliminerà completamente per gli
stessi prodotti in provenienza dall'UE. Verranno inoltre ridotti i
sussidi all'esportazione per i prodotti alimentari a destinazione
dell'UE. Tali modifiche saranno introdotte nella legislazione doganale
a livello di ordinanza.

L'applicazione dell'Accordo consente di rispondere all'annosa questione
riguardante i settori alimentari della Svizzera e dell'UE. Ne
deriveranno una facilitazione degli scambi reciproci e un particolare
miglioramento delle condizioni concorrenziali degli esportatori
svizzeri nell'importante spazio economico europeo. Le esportazioni
svizzere interessate ammontano a circa 1,5 miliardi di franchi
all'anno.

Seco: Thomas Roth, Circolazione internazionale delle merci e politica
in materia di origine, tel. 031 324 08 24   Direzione generale delle
dogane: Rolf List, divisione Tariffa doganale, tel. 031 322 66 89
(importazione) e  Heinz Eng, sezione Agevolazioni doganali, contributi
all'esportazione, traffico di perfezionamento,  tel. 031 322 67 22
(esportazione)