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Il Consiglio federale ribadisce l'importanza del nuovo processo di coordinamento PSIA rilanciato per l'aeroporto di Zurigo

COMUNICATO STAMPA

Il Consiglio federale ribadisce l'importanza del nuovo processo di
coordinamento PSIA rilanciato per l'aeroporto di Zurigo

Il Consiglio federale ha risposto a diversi interventi parlamentari
presentati dal Consiglio nazionale in relazione al futuro regolamento d'esercizio
dell'aeroporto di Zurigo e ai prossimi passi da intraprendere nel
procedimento giuridico contro l'ordinanza emanata dalla Germania. Mentre,
per quanto riguarda tale procedimento, il Governo federale intende aspettare
l'esito delle prossime decisioni, ha disposto l'avanzamento dei lavori circa
le procedure di avvicinamento mediante il nuovo processo di coordinamento
relativo al Piano settoriale dell'infrastruttura aeronautica (PSIA).

Nella sua seduta odierna, il Consiglio federale ha trattato quattro mozioni
e risposto a otto interpellanze e a un'interrogazione sul tema del traffico
aereo. Questi interventi parlamentari erano in massima parte incentrati sull'esercizio
dell'aeroporto di Zurigo e sulla situazione venutasi a creare in seguito
alle restrizioni imposte dalla Germania alle procedure di avvicinamento
sullo scalo di Zurigo. In relazione al futuro regolamento d'esercizio dell'aeroporto,
il Consiglio federale rimanda al processo di coordinamento relativo al Piano
settoriale dell'infrastruttura aeronautica (PSIA), rilanciato lo scorso mese
di novembre. Nel quadro di questo processo, entro la fine del 2007 andranno
messe a punto e sottoposte ad approvazione le basi di un nuovo regolamento d'esercizio
per l'aeroporto di Zurigo. Si tratterā di studiare tutte le varianti
tecnicamente realizzabili per le procedure di decollo e di atterraggio
(compreso il cosiddetto atterraggio "a gomito" da nord). Anche la Germania
verrā integrata nel processo di coordinamento PSIA, con modalitā ancora da
stabilire. Alla parte tedesca non č tuttavia stata fatta alcuna concessione.

Circa il procedimento giuridico contro l'ordinanza tedesca, oggetto di
diversi interventi parlamentari, il Consiglio federale fa presente che ha
senso intraprendere ulteriori passi  - in particolare adire il Consiglio
dell'Organizzazione dell'aviazione civile internazionale (OACI) - soltanto
quando sarā noto l'esito delle procedure legali pendenti. La Corte di
giustizia europea, invocata dal Consiglio federale dopo il rifiuto del
ricorso presentato dalla Svizzera alla Commissione UE, emanerā probabilmente
una decisione ancora nel corso di quest'anno.

Con la presentazione di un rapporto dedicato alla politica aeronautica, il
Consiglio federale considera in gran parte soddisfatta la richiesta di
definizione di una politica coordinata per il traffico aereo a livello
svizzero. Il rapporto, adottato dal Consiglio federale lo scorso mese di
dicembre, verrā trattato dalle Camere federali nel corso di quest'anno.

Berna, 19 gennaio 2005

      DATEC      Dipartimento federale dell'Ambiente, dei Trasporti, dell'Energia
e delle Comunicazioni

      Servizio stampa