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Il DFGP pone in consultazione due progetti di legge

 

 

Berna, 10.12. 2004. Il Consiglio federale intende intensificare la lotta contro i reati commessi mediante reti di comunicazione elettronica (criminalità in rete). In occasione della seduta odierna ha approvato due nuovi avamprogetti finalizzati a disciplinare la responsabilità penale dei provider per contenuti illeciti in Internet e a conferire nuove competenze d'indagine alla Confederazione.

 

Il primo avamprogetto disciplina la responsabilità penale dei provider per contenuti illeciti in Internet. La nuova normativa dispone, alla stregua del diritto in vigore, che il fornitore di contenuti o content provider è in ogni caso punibile come autore dei contenuti illegali a lui riconducibili. L'hosting provider, che mette a disposizione del fornitore di contenuti uno spazio di memoria in rete, è punibile come correo, istigatore o complice qualora permetta con intenzione che sul suo server vengano caricate informazioni illegali. Secondo la nuova normativa, l'hosting provider è altresì punibile se viene a conoscenza dei contenuti illeciti in un secondo tempo e non interviene per impedire l'utilizzo di tali informazioni oppure omette di trasmettere alle autorità inquirenti le segnalazioni ricevute in merito.

Anche il fornitore di accesso o access provider può essere punito come correo, istigatore o complice qualora partecipi attivamente ai reati commessi dal fornitore di contenuti. Non è per contro punibile se si limita a offrire accesso automatico a Internet.

 

Le proposte illustrate sono scaturite dai lavori biennali della commissione peritale "Criminalità in rete", istituita dal Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) nel 2001.

 

 

Perseguimento penale efficace

Il secondo avamprogetto si prefigge di migliorare la cooperazione tra la Confederazione e i Cantoni nel perseguire la criminalità in rete. Si tratta di casi in cui non è ancora possibile determinare il Cantone o i Cantoni cui compete il perseguimento penale perché i presunti autori del reato non sono ancora stati identificati. Al fine di perseguire tali reati in modo rapido ed efficace, il Ministero pubblico della Confederazione e la Polizia giudiziaria federale avranno la possibilità di svolgere le prime indagini pressanti. Alla Polizia giudiziaria federale sarà inoltre conferita l'espressa facoltà di impartire istruzioni ai Cantoni per coordinare lo svolgimento delle indagini.

 

La nuova impostazione delle competenze federali si fonda sulle proposte del gruppo di lavoro "Genesis", istituito dal DFGP nel 2002.

 

 

Per ulteriori informazioni:

In merito alla responsabilità dei provider: Bernardo Stadelmann, vicedirettore, Ufficio federale di giustizia, tel. 031 322 41 33

In merito al perseguimento penale dei reati informatici: Danièle Bersier, fedpol, tel. 031 323 13 10