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LapEl: sicurezza di approvvigionamento e cauta apertura del mercato

COMUNICATO STAMPA

LapEl: sicurezza di approvvigionamento e cauta apertura del mercato

La funzione di piattaforma per l'interscambio di energia elettrica svolta
dalla Svizzera deve essere consolidata; in seguito si deve procedere a una
graduale apertura del mercato interno dell'elettricità. Il Consiglio
federale ha adottato oggi il Messaggio concernente la revisione della legge
sugli impianti elettrici (LIE) e la legge sull'approvvigionamento elettrico
(LApEl). Il Parlamento deve trattare la LIE in modo prioritario, così da
permettere una regolamentazione in tempi stretti del commercio
transfrontaliero di energia elettrica. Proponendo un'apertura del mercato
flessibile, in due tempi, il Consiglio federale tiene conto dei risultati
della votazione relativa alla legge sul mercato dell'energia elettrica. Per
promuovere la forza idrica e le energie rinnovabili, esso definisce per la
prima volta degli obiettivi di politica energetica e una procedura concreta.

Nel quadro della procedura di consultazione sono stati presentati più di 200
pareri. Nella stragrande maggioranza dei casi, è stata accolta con favore la
creazione di condizioni quadro stabili per un approvvigionamento elettrico
sicuro e durevole e per un'apertura ordinata del mercato dell'energia
elettrica. L'avamprogetto in consultazione si basava sui lavori della
commisioni di esperti Schaer, che poneva al centro dell'attenzione la
sicurezza di approvvigionamento e il mantenimento del servizio pubblico. La
commissione ha proposto di aprire in una prima fase il mercato ai clienti
con un consumo annuale superiore a 1000'000 chilowattora. La soluzione
proposta dalla commissione è stata accettata in ampia misura da Cantoni,
Comuni, settore dell'energia elettrica, industria, commercio, sindacati e
organizzazioni dei consumatori.

Revisione della legge sugli impianti elettrici (LIE)

La revisione della LIE crea una soluzione transitoria per una rapida
regolamentazione del commercio transfrontaliero di energia elettrica. L'obiettivo
è di garantire la sicurezza di approvvigionamento e il mantenimento del
ruolo di piattaforma per l'interscambio di energia elettrica svolto dalla
Svizzera nel contesto europeo. Le nuove disposizioni di legge sono
ampiamente in armonia con le norme entrate in vigore nell'Ue il 1° luglio
2004 e prevedono la creazione di un gestore della rete di trasmissione
indipendente e di una Commissione per l'energia elettrica come autorità di
regolazione; inoltre definiscono le modalità di accesso alla rete di
trasmissione e le procedure per l'eliminazione delle carenze di rete.

Il Consiglio federale propone al Parlamento di trattare la revisione della
LIE in tempi stretti, in modo da poter attuare al più presto la soluzione
transitoria. Questa proposta ha trovato un ampio consenso anche nell'ambito
della consultazione. Nel contempo, il Consiglio federale vorrebbe negoziare
con l'Unione Europea un accordo che riconosca come eurocompatibile la base
legale vigente in Svizzera.

Legge federale sull'approvvigionamento elettrico (LApEl)

Al centro della nuova legge vi sono la sicurezza di approvvigionamento e il
servizio pubblico. I Cantoni e le aziende di approvvigionamento elettrico
devono attenersi a precise condizioni e, se necessario, nella fase di
attuazione possono contare sul sostegno della Confederazione. Nella legge
sull'approvvigionamento elettrico, il Consiglio federale rimane fedele all'idea
di un'apertura graduale del mercato dell'energia elettrica. Con una
liberalizzazione a velocità moderata, vale a dire con un'apertura del
mercato in due fasi, esso tiene conto dei risultati della votazione relativa
alla legge sul mercato dell'energia elettrica. Questo modo di procedere
permetterà, al momento dell'apertura completa del mercato, di sfruttare le
esperienze maturate durante la prima fase.

Diversamente dall'avamprogetto posto in consultazione, in una prima fase
tutti i consumatori industriali e i clienti commerciali potranno scegliere
liberamente da chi farsi rifornire. Cinque anni dopo l'entrata in vigore
della legge sull'approvvigionamento elettrico, un Decreto dell'Assemblea
federale soggetto a referendum facoltativo aprirà la strada alla seconda
fase di apertura. A partire da quel momento i consumatori finali, ossia
anche le economie domestiche, potranno scegliere liberamente il proprio
fornitore di energia elettrica. Grazie al previsto modello opzionale con
approvvigionamento garantito, le economie domestiche potranno però ricorrere
anche in futuro al loro attuale fornitore comunale, che dovrà assicurarne l'approvvigionamento.

Energie rinnovabili

Nel suo Messaggio, il Consiglio federale propone obiettivi di politica
energetica per mantenere la competitività dell'energia idroelettrica e
rafforzare la produzione di elettricità a partire da altre fonti
rinnovabili. Gli obiettivi dovranno essere raggiunti soprattutto attraverso
misure volontarie dell'economia. Se a medio termine tali obiettivi non
dovessero essere raggiunti, il Consiglio federale metterà in atto ulteriori
provvedimenti. Essi potranno comprendere tra l'altro la definizione di quote
o l'aumento dell'indennità per l'immissione in rete, per promuovere le
energie rinnovabili.

Parallelamente al Messaggio, una sottocommissione istituita dalla
Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e
dell'energia del Consiglio nazionale ha elaborato una serie di parametri per
un progetto di legge. il Consiglio federale ha preso atto di queste
proposte, molte delle quali sono confluite nel Messaggio e nel progetto di
legge sull'approvvigionamento elettrico.

Berna, 3 dicembre 2004

DATEC Dipartimento federale dell'Ambiente, dei Trasporti,
dell'Energia e delle Comunicazioni

Informazioni:
Marianne Zünd, responsabile Comunicazione UFE, tel. 322 56 75 / 079 763 86
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Walter Steinmann, Direttore dell'Ufficio federale dell'energia, tel. 031 322
56 01