Berna, 03.12.2004. La legge federale sull'utilizzo di profili
del DNA nel procedimento penale e per l'identificazione di persone sconosciute o
scomparse entra in vigore il 1° gennaio 2005. Così ha deciso il Consiglio
federale nella seduta odierna, durante la quale ha anche approvato l'ordinanza
di esecuzione della legge sui profili del DNA. L'ordinanza entrerà in vigore
contemporaneamente alla legge.
Il confronto di profili del DNA al
fine di identificare gli autori di reati è diventato per la polizia uno
strumento di grande valore, di successo e irrinunciabile in caso di indagine su
criminali.
Su iniziativa dei Cantoni, il Consiglio federale aveva autorizzato
già nel 2000 la creazione di una banca dati, valida per tutta la Svizzera,
basata sui profili del DNA. Tale banca dati è stata dapprima gestita come un
esercizio sperimentale, per poter ottenere risultati pratici in previsione di
una normativa definitiva. L'esercizio sperimentale, durato quattro anni, si è
svolto, a parere del Consiglio federale, con molto successo ed ha confermato la
grande utilità di questo strumento per la lotta alla criminalità e per gli
accertamenti ad essa relativi. Già durante i primi mesi di attività della banca
dati basata sui profili del DNA, si sono potuti segnare i primi “centri” tra i
profili del DNA rilevati dalle tracce sul luogo del reato e i profili del DNA
delle persone registrate nella banca dati.
La nuova legge è stata approvata
il 20 giugno 2003 dall'Assemblea federale. Il termine del referendum, del 9
ottobre 2003, è trascorso inutilizzato.
Per ulteriori
informazioni:
Guido Balmer, Ufficio stampa
fedpol, tel. 031 324 13
91