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Nuovo certificato di salario: mediazione riuscita


COMUNICATO STAMPA

Nuovo certificato di salario: mediazione riuscita

24 nov 2004 (DFF) Il nuovo certificato di salario potrà essere
introdotto con effetto al 1° gennaio 2006. La decisione è stata presa in
data odierna ed è il frutto dell'intesa, mediata dal Consigliere
federale Hans-Rudolf Merz, tra i rappresentanti dell'Unione svizzera
delle arti e mestieri, di economiesuisse, dell'Associazione dei datori
di lavoro e della Conferenza dei direttori cantonali delle finanze. Le
associazioni economiche si erano inizialmente opposte all'introduzione
del nuovo certificato di salario. Esse riconoscono però la necessità di
intervenire, sebbene ciò comporti maggiori oneri amministrativi. La
presente soluzione è adeguata e attuabile, equa dal punto di vista
fiscale ed è stata accettata da tutte le parti interessate.

Il modulo del certificato di salario per la dichiarazione delle imposte,
di cui esistono diverse varianti cantonali, ha più di 30 anni.
L'uniformazione a livello svizzero dei certificati di salario è una
conseguenza della legge sull'armonizzazione delle imposte dirette dei
Cantoni e dei Comuni. Responsabile dell'impostazione del certificato di
salario è la Conferenza fiscale svizzera (CFS), l'Associazione delle
autorità fiscali svizzere. Il primo progetto di nuovo certificato di
salario della CFS è stato aspramente criticato dall'economia. La CFS ha
preso seriamente in considerazione le riserve delle associazioni
economiche e ha rielaborato il progetto, che non ha tuttavia riscosso
pieni consensi.

Sugli ultimi punti controversi sono stati raggiunti gli accordi seguenti:

- Trattamento delle vigenti regolamentazioni in materia di spese: con il
nuovo certificato di salario le regolamentazioni in materia di spese e
spese forfettarie già approvate dalle autorità fiscali e la relativa
prassi non devono di principio più essere riesaminate. Divergenze
materiali giustificate a causa di esigenze specifiche dell'impresa (ad.
es. automobile di servizio, formazione e perfezionamento, spese di
trasloco) dovranno essere ancora possibili nelle regolamentazioni in
materia di spese delle singole imprese. Ai fini del loro adeguamento
valgono sempre le attuali procedure. Segnatamente nella fase di
passaggio al nuovo certificato di salario si raccomanda ai Cantoni di
mostrare tolleranza.

- Regolamentazione dell'uso privato dell'automobile di servizio: al
massimo l'1 % del prezzo d'acquisto (meno l'imposta sul valore aggiunto)
deve essere dichiarato mensilmente come reddito supplementare. Sono
possibili scostamenti verso il basso per i quali sono competenti le
autorità fiscali cantonali.

- Termine per l'introduzione del nuovo certificato di salario: il nuovo
certificato di salario sarà introdotto facoltativamente a partire dal 1°
gennaio 2005, in quanto anno di prova, e obbligatoriamente dal 2006.

- Contributi per la formazione e il perfezionamento: gli importi versati
da un datore di lavoro per corsi di formazione e perfezionamento
superiori a 12'000 franchi all'anno devono essere dichiarati. I costi di
perfezionamento rimangono interamente deducibili.

I rappresentanti dei Cantoni e delle associazioni presenti all'incontro
si sono detti soddisfatti della conclusione delle lunghe e faticose
trattative e hanno ringraziato il Consigliere federale Hans-Rudolf Merz
per la sua mediazione. Essi hanno inoltre manifestato la loro volontà a
mantenere il gruppo di lavoro composto da rappresentanti dell'economia e
dei Cantoni. In tal modo sarà possibile accompagnare l'attuazione del
nuovo certificato di salario in modo compatibile con le esigenze
dell'economia e trattare eventuali nuovi problemi. Questo vale in
particolare per possibili difficoltà in relazione all'introduzione.
Durante l'anno di prova le esperienze dovranno essere analizzate in modo
sistematico nel gruppo di lavoro misto e, per quanto necessario, attuate.

L'incontro di mediazione non dovrebbe avere nessuna ripercussione sul
trattamento degli interventi parlamentari pendenti. In Parlamento sono
state presentate diverse iniziative parlamentari. Per le associazioni
economiche la priorità è costituita in particolare dall'esame della
questione della regolamentazione delle competenze della CFS. La
soluzione potrebbe consistere nell‘assunzione da parte della CDCF delle
responsabilità per la competenza formale in ordine all'entrata in vigore
definitiva del certificato di salario.

Dipartimento federale delle finanze DFF
Comunicazione
CH-3003 Berna
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