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Riforma del settore universitario nel 2008: il Consiglio federale

Riforma del settore universitario nel 2008: il Consiglio federale
definisce le linee guida

Il Consiglio federale ha incaricato il DFI e il DFE di preparare un
disegno di legge che disciplini su una base costituzionale solida
l'intero settore delle scuole universitarie (politecnici federali,
università cantonali, scuole universitarie professionali). Il Collegio
di governo ha dato così luce verde alla realizzazione della riforma, i
cui obiettivi sono stati elaborati in stretta cooperazione da
rappresentanti della Confederazione, dei Cantoni e delle scuole
universitarie (1), e chiesto che vengano chiarite le questioni ancora
in sospeso. La legge dovrebbe entrare in vigore nel 2008.

Rafforzare il settore universitario svizzero

Concepita soprattutto per migliorare la qualità dell'insegnamento e
della ricerca e consolidare il settore universitario svizzero, la
riforma permetterà alle singole istituzioni di conferirsi un profilo
chiaro, di armonizzare l'offerta di prestazioni e di eliminare le
ridondanze. In questo modo saranno create le premesse per impiegare in
modo più efficace le risorse e per assicurare a lungo termine il
finanziamento del sistema universitario svizzero.

Snellire le strutture e ottimizzare le procedure

La gestione del sistema universitario svizzero sarà semplificata e il
numero delle istanze che intervengono nella politica universitaria
ridotto. È prevista l'istituzione di tre nuovi organi con competenze
ben distinte.

La «Conferenza dei poteri politici responsabili delle scuole
universitarie», composta di rappresentati della Confederazione e dei
Cantoni, avrà il compito di gestire l'intero sistema. Per definire le
condizioni quadro dell'intero ambito universitario assumerà le quattro
competenze principali seguenti: strutturazione dei cicli di studi,
emanazione di regole per la garanzia della qualità, pianificazione
strategica soprattutto in settori che generano costi elevati (medicina,
tecnologia di punta) e definizione di regole per il finanziamento. Una
novità risiede nel fatto che alla conferenza competeranno anche le
scuole universitarie professionali.
La «Conferenza dei rettori e presidenti delle scuole universitarie»
avrà il compito di assicurare il coordinamento tra le istituzioni:
dovrà attuare le decisioni della Conferenza dei poteri politici
responsabili delle scuole universitarie, elaborare proposte, promuovere
la mobilità e realizzare progetti di cooperazione.
Il «Consiglio delle scuole universitarie svizzere» avrà una funzione
consultativa e dovrà seguire criticamente gli sviluppi della politica
universitaria rappresentando gli interessi della collettività.

Maggiore trasparenza nel finanziamento

La Confederazione dovrà partecipare anche in futuro ai costi di
formazione delle università cantonali e delle scuole universitarie
professionali. Le risorse destinate a tutte le scuole universitarie
(politecnici federali, università cantonali e scuole universitarie
professionali) saranno attribuite in modo unitario in base al principio
dei «costi standard». Oltre ad assicurare una maggiore trasparenza,
questo modello permetterà per la prima volta di confrontare a livello
nazionale i costi di tutti i cicli di studi e di favorire in modo
mirato la cooperazione nel settore formativo.

Le prossime tappe

Il Consiglio federale ha inoltre conferito al DFI e al DFE, in vista
della preparazione del disegno di legge, il mandato di chiarire i punti
in sospeso. Da appurare saranno in particolare le condizioni quadro
della pianificazione strategica e i suoi campi d'applicazione, le
modalità decisionali della Conferenza dei poteri politici responsabili
delle scuole universitarie, le ripercussioni finanziarie del modello
improntato ai costi standard per i poteri politici responsabili, la
maggiore sicurezza finanziaria e gli aspetti relativi alla base
costituzionale.

Nel quadro dei lavori che succedono al progetto «Panorama universitario
svizzero 2008», il DFI e il DFE dovranno presentare al Consiglio
federale nel secondo semestre 2005 una proposta di disegno per una
nuova legge unitaria sulle scuole universitarie. Tali lavori dovranno
essere condotti in modo coordinato con il progetto di revisione
dell'articolo costituzionale sull'educazione (iniziativa parlamentare
Zbinden).

(1) Il gruppo di lavoro «Panorama universitario svizzero 2008»,
istituito a tal fine da Confederazione e Cantoni, ha presentato le sue
conclusioni in un rapporto pubblicato alla fine di settembre
(www.gwf-gsr.ch).

Charles Kleiber,
 segretario di Stato per la scienza e la ricerca,
 031 322 64 97

 Gerhard M. Schuwey,
 direttore UFES,
 031 322 96 74

 Eric Fumeaux,
 direttore UFFT,
 031 322 21 31