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Comco: Una conciliazione chiude il caso Coopforte

Comco: Una conciliazione chiude il caso Coopforte

L'8 novembre 2004, la Commissione della concorrenza ha chiuso
l'inchiesta Coopforte dopo la conclusione di una conciliazione.

La legge federale sui cartelli proibisce alle imprese in posizione
dominante di imporre condizioni commerciali inadeguate ai fornitori.
L'inchiesta, aperta il 3 dicembre 2001, aveva quale scopo di verificare
se Coop avesse abusato di un'eventuale posizione dominante imponendo
una riduzione dello 0,5% (bonus Coopforte) del montante fatturato dai
suoi fornitori.

L'inchiesta ha mostrato che, a causa dell'intensità della concorrenza
fra i dettaglianti, Coop non è in grado di comportarsi in modo
indipendente. Inoltre l'esame di una determinata parte del mercato non
ha evidenziato indizi di una concreta dipendenza dei fornitori. Ad ogni
modo è probabile che alcuni di loro siano dipendenti da Coop. Ciò è in
particolare il caso quando non vi sono alternative di smercio e i
fornitori hanno fatto degli investimenti specifici. Nel corso della
procedura, i dubbi giuridici di natura concorrenziale sono stati fugati
dalla conclusione di una conciliazione, cosicché la questione di sapere
se Coop abbia una posizione dominante e se eventualmente ne abusi nella
riscossione del bonus giusta l'art. 7 LCart, può essere lasciata
aperta.

Nell'ambito della conciliazione, Coop si è impegnata a verificare se la
riscossione del bonus Coopforte fosse giustificata. Coop si obbliga a
rimborsare retroattivamente il bonus ai fornitori che possono provare
con attendibilità che non ricevono nessuna specifica controprestazione
da Coop. Dalla verifica prevista dalla conciliazione sono esclusi i
fornitori che sono regolarmente in contatto con Coop. La verifica sarà
effettuata nel corso dei prossimi sei mesi. I fornitori interessati
saranno interpellati da Coop.

Prof. Dr. Walter Stoffel
 079 436 81 49

 Rolf Dähler, direttore
 031 322 20 41 / 079 292 08 57