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La Comco chiude l'inchiesta sul rimborso dei „mezzi e apparecchi” a

La Comco chiude l'inchiesta sul rimborso dei „mezzi e apparecchi” a
carico dall'assicurazione-malattia di base

Il 25 ottobre 2004, la Commissione della concorrenza (Comco) ha chiuso
senza seguito l'inchiesta relativa al rimborso dei costi dei „mezzi e
apparecchi” (mezzi ausiliari per l'incontinenza, protesi, mezzi
ausiliari per la vista, apparecchi acustici ecc.) a carico
dall'assicurazione-malattia di base.

Nell'autunno 2001, Santésuisse aveva concluso un contratto con un
produttore di mezzi ausiliari per l'incontinenza. In seguito, la
maggior parte degli assicuratori-malattia aveva sottoscritto questo
accordo. L'obiettivo del contratto era di spingere il maggior numero
dei pazienti ad acquistare i mezzi ausiliari per l'incontinenza
direttamente da questo produttore. Aggirando la vendita attraverso i
dettaglianti (in particolare i farmacisti e i medici), questo sistema
doveva permettere di economizzare costi. Considerato che i prodotti
degli altri fornitori non sarebbero più stati rimborsati o lo sarebbero
stati solamente alle condizioni dettate dal contratto, questo avrebbe
potuto condurre all'allontanamento dal mercato degli altri produttori.

Nel corso dell'inchiesta aperta il 27 marzo 2003 è risultato che,
nonostante il contratto, gli assicuratori-malattia continuano a
rimborsare tutti i mezzi ausiliari di tutti i fornitori fino al prezzo
massimo fissato dalle autorità. La concorrenza tra i produttori non è
intralciata e non c'è dunque nessuna violazione della legge sui
cartelli. Il 25 ottobre 2004, la Comco ha deciso di chiudere
l'inchiesta senza seguito.

In conclusione, i pazienti sono liberi di scegliere quali mezzi
ausiliari desiderano e presso chi acquistarli (direttamente dal
produttore, dal farmacista o dal medico).

Olivier Schaller
 031 322 21 23
 olivier.schaller@weko.admin.ch