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Filtri antiparticolato sulle macchine da cantiere: il Consiglio federale mantiene l'obbligo

comunicato stampa

Filtri antiparticolato sulle macchine da cantiere: il Consiglio federale
mantiene l'obbligo

Il Consiglio federale non intende sospendere l'obbligo dei filtri
antiparticolato per le macchine da cantiere. Sulla base dei nuovi dati a
disposizione, il Governo propone al Parlamento di respingere la mozione
della consigliera nazionale Hutter.

Durante la prima trattazione della mozione Hutter (04.3035) lo scorso
agosto, il Consiglio federale si era basato su un'errata stima dei costi.
Nel frattempo la situazione è cambiata: sono stati effettuati nuovi calcoli
dei costi ed i Cantoni hanno preso chiaramente posizione in favore del
mantenimento dell'obbligo dei filtri antiparticolato. Il Governo è pertanto
ritornato sulla mozione, che chiede la sospensione della direttiva
"Protezione dell'aria sui cantieri edili" finché l'UE non avrà emanato un'
apposita normativa in materia. Tale direttiva, pubblicata dall'Ufficio
federale dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio (UFAFP), prevede l'
obbligo d'installazione di filtri antiparticolato sulle macchine di grosse e
medie dimensioni utilizzate nei cantieri grandi e di lunga durata. Per le
macchine più grandi i filtri sono obbligatori dal 1° settembre 2003, mentre
per quelle di medie dimensioni l'obbligo dovrebbe entrare in vigore il 1°
settembre 2005.

Alla luce dei nuovi fatti, il Consiglio federale propone ora al Parlamento
di respingere la mozione. L'impiego di filtri antiparticolato sui cantieri è
infatti secondo il Governo non solo possibile dal punto di vista tecnico e
operativo ma anche economicamente sostenibile. In Svizzera già un terzo
delle macchine da cantiere interessate è dotato di tali filtri. Ed i costi d
'installazione sui grandi cantieri rappresentano appena lo 0,45 per mille
delle spese totali di costruzione. È inoltre provato che i filtri
antiparticolato, oltre a funzionare perfettamente, contribuiscono anche a
ridurre in modo notevole le emissioni di fuliggine diesel, nociva per la
salute (cfr. riquadro).

La posizione del Consiglio federale è sostenuta dalla Conferenza svizzera
dei direttori delle pubbliche costruzioni, della pianificazione del
territorio e della protezione dell'ambiente (DCPA). Secondo la DCPA,
infatti, i problemi indicati nella mozione (nessun filtro funzionante sul
mercato svizzero, eccessivo carico amministrativo per i Cantoni) non
esistono. Una sospensione dell'obbligo sarebbe quindi non solo svantaggiosa
per le imprese, ma comprometterebbe anche l'attuazione di altre
prescrizioni.

Berna, 27 ottobre 2004

      DATEC Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia
e delle comunicazioni

      Servizio stampa e informazione