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Legge federale sugli identificatori personali settoriali (legge SPIN), risultati della consultazione e seguito della procedura

Dipartimento federale
dell'interno

        Comunicato stampa

     Berna, 27 ottobre 2004

Legge federale sugli identificatori personali settoriali (legge SPIN),
risultati della consultazione e seguito della procedura

Il Consiglio federale ha preso conoscenza dei risultati della consultazione
sugli identificatori personali settoriali (legge SPIN) e stabilito il
seguito della procedura. Il DFI è stato incaricato di elaborare un messaggio
da inviare alle Camere federali l'anno prossimo. Sulla base della
consultazione, il Consiglio federale ha inoltre deciso di limitare l'
introduzione di un indicatore unitario ai registri della popolazione, cioè
ai registri degli abitanti e ai registri dello stato civile e del settore
degli stranieri.

La finalità del disegno di legge, di facilitare lo scambio di dati fra i
registri ufficiali di persone della Confederazione e dei Cantoni, è
sostenuta dalla grande maggioranza degli intervenuti. La ripartizione in sei
settori amministrativi (abitanti, assicurazioni sociali, imposte, difesa e
protezione civile, azione penale e statistica) ciascuno con un
identificatore distinto, è stata invece respinta da una larga maggioranza
perché considerata una soluzione inefficace. La settorializzazione non
avrebbe senso soprattutto a livello cantonale o comunale poiché in molte
zone si lavora già con soluzioni globali integrate. Questa proposta è
respinta soprattutto da quei Cantoni, che negli ultimi anni hanno investito
nello sviluppo di piattaforme di dati cantonali. E ciò a causa dei costi e
dell'onere che risulterebbero dall'integrazione nei loro registri e sistemi
di sei identificatori federali supplementari per lo scambio di dati con la
Confederazione.

Una minoranza, fra cui le cerchie della protezione dei dati e l'UDC
respingono l'oggetto perché temono che la protezione della personalità
diventi più complessa e nutrono perplessità in merito alla garanzia della
libertà individuale.  Il PPD e il PCS hanno approvato l'oggetto, il PS ha
espresso scetticismo e perplessità per quanto riguarda la protezione dei
dati.

La proposta relativa alla necessità ed all'utilità di coordinare i registri
cantonali e comunali degli abitanti con i grandi registri federali di
persone, nei settori dello stato civile e degli stranieri, ha incontrato un
vasto consenso.

Per questo motivo e in considerazione delle perplessità sulla garanzia della
protezione dei dati, il Consiglio federale ha deciso di limitare
l'introduzione di un identificatore unico ai registri della popolazione.
Come proposto da diversi partecipanti alla consultazione, è stata avanzata l
'ipotesi di  utilizzare il cosiddetto numero STAR del Registro INFOSTAR
dello stato civile. Questa procedura risulta ovvia visti i mezzi finora
investiti in INFOSTAR. Occorre inoltre appurare se l'identificatore può
essere utilizzato dai Cantoni per l'esecuzione di altri mandati legali.

DIPARTIMENTO FEDERALE DELL'INTERNO

Servizio stampa e informazioni

Informazioni: Werner Haug, Vicedirettore dell'Ufficio federale di statistica

Tel. 032 713 66 85