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La Consigliera federale Micheline Calmy-Rey ha incontrato a Bruxelles la Commissaria europea Danuta Hübner

DIPARTIMENTO FEDERALE DEGLI AFFARI ESTERI

Informazione

Berna, 20 ottobre 2004

Comunicato stampa

La Consigliera federale Micheline Calmy-Rey ha incontrato a Bruxelles la
Commissaria europea Danuta Hübner

La Consigliera federale Micheline Calmy-Rey ha incontrato mercoledì a
Bruxelles la signora Danuta Hübner, Commissaria incaricata della politica
regionale dell'Unione europea. Al centro della discussione vi erano le
modalità del contributo della Svizzera alla coesione economica e sociale
dell'UE allargata.

La responsabile del Dipartimento degli affari esteri ha ribadito alla
signora Hübner la disponibilià della Svizzera ad avviare senza indugio
consultazioni sulle modalità del contributo a profitto dei nuovi Stati
membri. Tali modalità saranno definite in un protocollo d'intesa tra la
Svizzera e l'UE. Il testo stabilirà in particolare gli ambiti coperti dal
contributo svizzero, i principi per la scelta dei progetti di cooperazione,
come pure la ripartizione geografica degli investimenti. Su tali basi sarà
possibile definire il contenuto concreto dei projetti con i singoli Stati
membri beneficiari.

La Svizzera intende finanziare progetti in quattro settori : sicurezza,
stabilità e "governance" ; ambiente e infrastrutture ; promozione del
settore privato ; formazione. La chiave di riparto geografica seguirà di
principio quelle utilizzate dall'UE.

Il contributo svizzero per la coesione economica e sociale dell'UE allargata
ammonterà ad 1 miliardo di franchi, sull'arco di cinque anni ; il suo
finanziamento non implicherà costi supplementari per la Confederazione. Il
contributo sarà versato sotto forma di progetti gestiti in modo autonomo
dalla Svizzera - rispettivamente dalla Direzione dello sviluppo e della
cooperazione, DSC, e dal Segretariato di Stato per l'economia, seco - e
sotto la sua responsabilità.

L'ampliamento dell'UE è un passo essenziale per garantire la pace, la
stabilità e la prosperità del continente europeo. Per questa ragione, la
Svizzera si impegna a fornire un proprio contributo volto a ridurre le
disparità tra vecchi e nuovi Stati membri dell'UE. In tal modo, essa
continuerà a sostenere con aiuti la transizione degli Stati d'Europa
centrale e orientale, come è avvenuto in passato, versando oltre tre
miliardi di franchi dalla caduta del Muro di Berlino ad oggi.

Informazioni: Adrian Sollberger, Ufficio dell'integrazione DFAE/DFE,

Tel: 0041 79 301 62 84