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Trasporti internazionali di rifiuti pericolosi: la delegazione svizzera punta sul partenariato

Comunicato stampa

Trasporti internazionali di rifiuti pericolosi: la delegazione svizzera
punta sul partenariato

Dal 25 al 29 ottobre 2004 si terrà a Ginevra la settima Conferenza delle
Parti della Convenzione di Basilea, che regola i movimenti transfrontalieri,
il riciclaggio e lo smaltimento dei rifiuti pericolosi. La delegazione
svizzera sottolineerà l'importanza del partenariato con l'industria e con le
Convenzioni delle Nazioni Unite sui prodotti chimici con sede a Ginevra. Si
discuterà inoltre sulla demolizione incontrollata delle navi d'alto mare. La
delegazione svizzera sarà guidata dall'ambasciatore Beat Nobs, capo della
divisione Affari internazionali dell'UFAFP.

Lo smaltimento adeguato ed ecocompatibile dei rifiuti speciali non è
garantito in tutti i Paesi. Ed in molte regioni ciò si ripercuote sull'
ambiente e sulla salute delle persone. La Convenzione di Basilea disciplina
i movimenti transfrontalieri dei rifiuti pericolosi. Sostiene inoltre i
Paesi in via di sviluppo e quelli in transizione nella realizzazione di
piani di riciclaggio e di smaltimento compatibili con l'ambiente. A tal fine
occorre in particolare migliorare l'informazione e la comunicazione e
promuovere tecnologie idonee.

Per la settima Conferenza delle Parti (COP7), che si terrà a Ginevra dal 25
al 29 ottobre 2004, la delegazione svizzera si è posta le seguenti priorità:

Promozione del partenariato

Per migliorare la gestione dei rifiuti speciali, nel quadro dei lavori della
Convenzione occorrerà in futuro puntare di più sul partenariato diretto con
associazioni industriali internazionali, aziende e produttori operanti su
scala mondiale, organizzazioni ambientaliste internazionali (NGO) ed altre
organizzazioni delle Nazioni Unite. In tale contesto, su iniziativa della
Svizzera è stato lanciato due anni fa un ampio progetto di partenariato con
tutti i principali fabbricanti mondiali di cellulari. L'obiettivo è quello
di assicurare un trattamento adeguato degli apparecchi fuori uso, ad esempio
attraverso l'introduzione di sistemi di raccolta e di metodi di riciclaggio
rispettosi dell'ambiente.

Per un efficace raggiungimento degli obiettivi della Convenzione è inoltre
importante che gli organi e le Parti della Convenzione cooperino più
strettamente con le attuali Convenzioni delle Nazioni Unite sui prodotti
chimici (Convenzione di Rotterdam e Convenzione di Stoccolma). E tale
collaborazione è facilitata dalla presenza a Ginevra dei Segretariati della
Convenzione di Basilea e della Convenzione di Rotterdam. In quest'ottica, la
Svizzera s'impegna affinché anche la sede del Segretariato permanente della
Convenzione di Stoccolma venga assegnata a Ginevra (vedi riquadro).

Demolizione delle navi d'alto mare

Attualmente la demolizione delle navi d'alto mare è concentrata sulle
spiagge del subcontinente indiano. Lì le navi vengono smontate a mano per
poi fornire i pezzi ricavati all'industria siderurgica locale. I lavoratori
e le loro famiglie sono esposti senza alcuna protezione a sostanze
pericolose (ad esempio all'amianto), con gravi ripercussioni sulla salute.
Inoltre, i rifiuti pericolosi scaturiti dalla demolizione non sono smaltiti
in modo adeguato ed inquinano l'ambiente. Nel corso della Conferenza si
dovranno pertanto discutere le condizioni quadro necessarie per porre fine a
tale situazione. L'obiettivo è promuovere una regolamentazione
internazionale affinché tutte le navi d'alto mare siano eliminate nel
rispetto dell'ambiente. La delegazione svizzera ritiene che anche in quest'
ambito sia essenziale una stretta collaborazione con altre organizzazioni
delle Nazioni Unite, quali l'OMI (Organizzazione marittima internazionale) e
l'OIL (Organizzazione internazionale del lavoro).

Berna, 21 ottobre 2004

      DATEC Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia
e delle comunicazioni

      Servizio stampa