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Presentate le Direttive concernenti il piano d'emergenza per impianti d'accumulazione

3003 Berna, 21.10.2004

COMUNICATO STAMPA

Presentate le Direttive concernenti il piano d'emergenza per impianti d'
accumulazione

Nel corso di due giornate informative svoltesi a Berna il 20 e il 21
ottobre, l'Ufficio federale delle acque e della geologia e l'Ufficio
federale della protezione della popolazione hanno presentato le Direttive
concernenti il piano d'emergenza per impianti d'accumulazione. Hanno preso
parte agli incontri, durante i quali sono stati illustrati i dispositivi d'
allarme, più di 200 rappresentanti degli Stati maggiori di condotta
cantonali nonché gestori di impianti d'accumulazione e specialisti della
sicurezza degli sbarramenti.

I grandi sbarramenti fanno parte delle opere più sicure della Svizzera. Sono
infatti costruiti in modo tale da poter resistere a tutte le possibili
sollecitazioni esterne. Persino un forte sisma non provocherebbe il loro
crollo. Misurazioni e controlli visivi consentono di monitorare in modo
costante il comportamento di ogni impianto, rispettivamente il relativo
stato. Oltre ai controlli periodici vengono effettuati controlli di
sicurezza e ispezioni che per i grandi impianti sono a cadenza quinquennale.

Al primo posto vi è l'allarme alla popolazione

I grandi bacini di ritenuta in Svizzera immagazzinano un volume d'acqua che
va da alcune dozzine a diverse centinaia di milioni di metri cubi.
Nonostante l'adozione di misure di sicurezza, la ritenuta di simili quantità
d'acqua è comunque connessa con un certo rischio residuo. Ad esempio, una
frana o una valanga nell'area del bacino di ritenuta potrebbero generare un'
onda di piena che, a sua volta, farebbe tracimare l'acqua oltre l'opera di
sbarramento. In simili casi, appositi dispositivi di sicurezza danno l'
allarme e il preallarme alla popolazione interessata. Le Direttive
presentate a Berna prevedono quattro diversi tipi di sistemi d'allarme che,
in base al volume del bacino d'accumulazione e al relativo potenziale di
pericolo, prevedono un'organizzazione particolare e l'impiego di mezzi
specifici. Ad esempio, gli impianti con più di 2 milioni di metri cubi di
ritenuta e quelli con un elevato potenziale di pericolo devono essere dotati
di un sistema per dare l'allarme acqua nella cosiddetta zona contigua (zona
che verrebbe inondata nel giro di due ore al massimo). Per ridurre i tempi
di reazione, le sirene per l'allarme acqua vengono attivate direttamente
presso gli sbarramenti. Oggi, in Svizzera, 64 grandi impianti d'
accumulazione sono dotati di questo sistema. Per gli impianti con rischio
ridotto, il sistema di allarme e di preallarme è adeguato di conseguenza.

Base per tutti i grandi impianti d'accumulazione

Nell'organizzazione dell'allarme sono implicati svariati servizi, ovvero
oltre ai due Uffici federali competenti, anche le autorità cantonali, i
proprietari degli impianti, i media elettronici e i fornitori di servizi di
telecomunicazione. Le Direttive regolamentano in modo particolareggiato la
responsabilità di ogni singolo servizio. Poiché nel caso di una situazione
di crisi reale le informazioni agli organi di stampa e alla popolazione
assumono un ruolo decisivo, un'attenzione particolare è stata attribuita a
questo aspetto. Già oggi, i Cantoni e i Comuni sul cui territorio si trovano
grandi impianti d'accumulazione hanno predisposto piani d'evacuazione che
sono noti alla popolazione. Con le Direttive presentate in occasione delle
giornate informative, il piano d'emergenza per gli impianti d'accumulazione,
che sottostanno all'ordinanza in materia (OIA), ottiene una base comune. Le
Direttive contengono anche importanti informazioni per i proprietari degli
impianti riguardanti l'organizzazione vera e propria del piano d'emergenza.
Già dopo la seconda guerra mondiale, in seguito al bombardamento di
sbarramenti tedeschi, la Svizzera si è dotata di un sistema per l'allarme
acqua nelle aree caratterizzate dalla presenza di grandi sbarramenti. Da
allora, il sistema è stato ulteriormente sviluppato e ammodernato.

Allarme acqua - Allarme generale

L'allarme acqua è un segnale d'allarme destinato alla popolazione residente
nelle zone contigue a impianti di accumulazione di grosse dimensioni e
costituito da un suono continuo e grave. Allo scoccare del segnale, la
popolazione deve immediatamente abbandonare la regione minacciata e
osservare i promemoria o le indicazioni fornite dalle autorità locali. L'
allarme generale è costituito da un suono modulato continuo. Non appena esso
scatta è necessario accendere la radio e ascoltare le istruzioni diffuse
dalle autorità. Le sirene dell'allarme acqua e dell'allarme generale sono
azionate a titolo di prova ogni anno il primo mercoledì del mese di
febbraio. Inoltre, sulla terzultima e penultima pagina dell'elenco
telefonico sono riportate le istruzioni per il comportamento da seguire in
caso di pericolo imminente.

DATEC Dipartimento federale dell'Ambiente, dei Trasporti, dell'Energia e
delle Comunicazioni

DDPS Dipartimento federale della Difesa, della Protezione, della Popolazione
e dello Sport