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Soddisfazione da parte svizzera per i risultati della conferenza CITES

Soddisfazione da parte svizzera per i risultati della conferenza CITES

In generale, da parte svizzera c'è soddisfazione per il risultato della
13a conferenza degli Stati Parte alla CITES (Convenzione del 3 marzo
1973 sul commercio internazionale delle specie di fauna e di flora
selvatiche minacciate di estinzione) tenutasi a Bangkok e terminata
giovedì. Sono intervenuti più di 150 Stati Parte e altrettante
organizzazioni non statali in qualità di osservatori; gli argomenti
all'ordine del giorno erano più di 150.

Il commercio internazionale di una serie di specie animali e vegetali
diventa ora oggetto di severi controlli (allegato II) oppure viene
sostanzialmente vietato (allegato I). Per ciò che concerne le nuove
specie comprese nell'allegato II, si tratta in particolare di: diverse
specie asiatiche di tartarughe palustri, lo squalo bianco, il pesce
napoleone, la pianta medicinale Hoodia spp., diverse specie asiatiche
di tasso (utilizzate come piante medicinali), come pure il ramino, un
albero tropicale. Le specie ora contemplate dall'allegato I, e di
conseguenza diventate oggetto di un divieto di commercio
internazionale, sono - tra le altre - le seguenti: l'orcella, l'amazona
fronte blu, le tartarughe del genere Pyxis e una specie di palma del
Madagascar.

Inoltre, la Conferenza ha autorizzato l'esportazione, come trofei di
caccia e in quantità prestabilite, di coccodrilli, leopardi,
rinoceronti bianchi e - per la prima volta - di rinoceronti neri,
soprattutto dagli Stati dell'Africa del sud. Ha suscitato particolare
soddisfazione il fatto che, grazie alle misure di protezione messe in
atto, l'esistenza di due specie: l'aquila di mare dalla testa bianca e
l'inseparabile dalla faccia rosa (una specie di pappagallo), non è più
minacciata dal commercio internazionale. Di conseguenza, è stato
possibile eliminarle dagli allegati CITES. Sono pure stati decisi nuovi
criteri concernenti la futura valutazione delle richieste di modifica
degli allegati, come pure diverse procedure miranti all'alleggerimento
dell'onere amministrativo e alla semplificazione degli aspetti
esecutivi, in parte su proposte avanzate dalla Svizzera.

Sono invece state rifiutate o ritirate le richieste concernenti il
declassamento - dall'allegato I all'allegato II - di alcune popolazioni
di balenottere rostrate, l'esportazione di una determinata quantità
annuale di avorio greggio dalla Namibia e l'inclusione del Papa della
Luisiana nell'allegato II.

La delegazione svizzera ha contribuito attivamente e con competenza
alla buona riuscita della Conferenza. Il bilancio è globalmente
positivo. La Conferenza ha riconfermato il mandato conferito alla
delegazione svizzera, concernente la partecipazione europea ai due
comitati scientifici CITES.

UFFICIO FEDERALE DI VETERINARIA
Servizio stampa e informazione

(I membri della delegazione sono in viaggio e, di conseguenza,
difficilmente reperibili).

 Jonas Lüthy,
 CITES flora,
 Ufficio federale di veterinaria
 079 570 06 44

 Mathias Lörtscher,
 CITES fauna,
 Ufficio federale di veterinaria
 079 475 60 84