Il Consiglio federale adotta
in linea di principio la decisione per l'introduzione dei dati biometrici nel
passaporto svizzero
Berna, 15.09.04. Dalla fine del 2005,
i cittadini svizzeri avranno la possibilità di richiedere un passaporto con i
dati biometrici. Nel corso della seduta odierna, il Consiglio federale ha deciso
d'introdurre i passaporti biometrici. Il loro rilascio si effettuerà per ora nel
quadro di un progetto pilota quinquennale, durante cui i cittadini svizzeri
potranno richiedere facoltativamente il documento biometrico, a condizione che
ne abbiano effettivamente bisogno, presso uno dei circa cinque uffici
appositamente attrezzati. Contemporaneamente continueranno ad essere rilasciati
anche i passaporti senza i dati biometrici del modello 2003, che dovrebbero
consentire ai cittadini svizzeri di viaggiare senza difficoltà ancora per
parecchi anni.
Il Consiglio federale ha preso la
decisione in base a una perizia sulla realizzabilità del progetto, elaborata
dall'Ufficio federale di polizia (fedpol). Alla base della decisione attuale vi
è la condizione posta dagli Stati Uniti che, per entrare senza visto, tutti i
passaporti rilasciati dal 26 ottobre 2005 siano dotati di dati biometrici. Con
la sua decisione, il Consiglio federale tiene conto tuttavia anche di una
propensione ad adottare i documenti d'identità biometrici, che si sta delineando
a livello internazionale, indipendentemente dalle richieste degli Stati Uniti.
Scopo di questa tendenza è di prevenire gli abusi nell'ambito dei documenti
d'identità.
Mediante il progetto pilota ora
deciso, s'intende in primo luogo garantire ai cittadini svizzeri la possibilità
di ricevere al più presto un passaporto con i dati biometrici, a condizione che
ne abbiano effettivamente bisogno, in secondo luogo contribuire a preparare la
successiva e definitiva introduzione dei documenti d'identità biometrici in
tutta la Svizzera in base alle esperienze raccolte durante il progetto, che sarà
circoscritto a pochi uffici. Con la decisione a favore di un progetto pilota e
contro l'introduzione immediata su scala nazionale dei passaporti biometrici, il
Consiglio federale intende evitare il rischio di investimenti sbagliati in una
tecnologia non ancora sufficientemente
sperimentata.
Per consentire l'avvio del progetto
pilota in tempo utile, il Consiglio federale emanerà dapprima un'ordinanza. In
seguito, entro giugno 2005, gli dovrà essere sottoposto il progetto del
messaggio relativo alle necessarie modifiche delle basi legali. I lavori
legislativi, che dovranno tenere conto in particolare della protezione dei dati,
si svolgeranno in stretta collaborazione con i
Cantoni.
Registrazione facoltativa dei dati
biometrici
Nell'ambito del progetto pilota, la
richiesta di un passaporto biometrico, che comporta la registrazione dei dati
biometrici, è facoltativa. Questi dati consistono essenzialmente in una
fotografia digitalizzata del viso ed eventualmente in un ulteriore parametro
(cfr. riquadro 1). Chi desidera un passaporto con i dati biometrici, deve
innanzitutto rivolgersi al proprio comune di domicilio, dove si effettua la
verifica dell'identità. In seguito deve far registrare i dati biometrici presso
uno degli uffici appositamente attrezzati. Rimane ancora da stabilire dove
saranno esattamente stanziati. Per ora è certo che esisteranno uffici
competenti, forse cinque, distribuiti in tutto il Paese. Essi saranno istituiti
in collaborazione con i Cantoni e sarà possibile richiedere i passaporti
biometrici anche presso diverse rappresentanze svizzere
all'estero.
Il passaporto biometrico sarà dotato
di un chip elettronico, sul quale sono registrati i dati biometrici. Durante il
progetto pilota, deve essere individuata la variante di realizzazione meno
costosa, prendendo in considerazione anche la produzione con gli impianti della
Confederazione già esistenti. Poiché attualmente sussistono ancora dei dubbi
circa la durata del chip introdotto nel passaporto (cfr. riquadro 1), è
probabile la riduzione della validità del passaporto biometrico dagli attuali
dieci anni a cinque.
Ancora disponibili i passaporti
modello 2003
L'attuale passaporto leggibile
elettronicamente, ma privo del chip biometrico, verrà rilasciato anche durante
il progetto pilota. Esso, infatti, consentirà ai cittadini svizzeri di viaggiare
senza difficoltà in tutto il mondo ancora per parecchi anni. Quindi, durante il
progetto non sarà necessario e neppure possibile, mettere a disposizione di
tutti i cittadini svizzeri un passaporto biometrico, proprio per le dimensioni
prudentemente ridotte del progetto stesso. Quindi i passaporti di questo tipo
saranno innanzitutto rilasciati alle persone che hanno effettivamente bisogno di
un documento biometrico, ad esempio, perché desiderano recarsi negli Stati Uniti
dopo il 26 ottobre 2005 e non
dispongono di un passaporto leggibile elettronicamente (modello 2003) rilasciato
prima di questa data (cfr. riquadro
2). L'Ufficio federale di polizia prevede che nei prossimi anni saranno
richiesti fra i 50 000 e i 100 000 passaporti biometrici. Il progetto
pilota è sufficiente per soddisfare queste
richieste.
Per realizzare il progetto pilota,
fra il 2005 e il 2010, la Confederazione dovrà probabilmente sostenere delle
spese complessive di circa 14 milioni di franchi (3,5 milioni di spese
d'investimento, 4 milioni di spese di progetto e 6,5 milioni di spese di
gestione). Al fine di coprire i costi di un passaporto dotato di questa nuova
tecnologia, per il passaporto biometrico dovrà essere stabilito un nuovo
emolumento.
Ulteriori
informazioni:
Guido Balmer, Ufficio stampa fedpol,
tel. 031 324 13 91
Informazioni
generali:
Riquadro
1:
Biometria
La scienza della biometria si occupa
di calcolare e di misurare le caratteristiche fisiche degli esseri viventi. Si
tratta in particolare di rilevare, misurare e documentare le caratteristiche
fisiche delle persone. Sono ad esempio caratteristiche biometriche: l'immagine
del viso, le impronte digitali, la scansione dell'iride, la forma dell'orecchio,
la statura, il colore degli occhi ecc.. Le informazioni di tipo biometrico
possono contribuire ad identificare una persona in modo sicuro. Già oggi, in
diversi ambiti (p. es. accesso agli impianti di sicurezza), si usano dati
biometrici codificati elettronicamente.
È intervenuta sulle possibilità
offerte dalla biometria moderna anche l'Organizzazione dell'aviazione civile
internazionale (OACI), una sottorganizzazione dell'ONU che emana direttive e
raccomandazioni relative ai documenti di viaggio, allo scopo di armonizzare e di
agevolare il traffico dei viaggiatori su scala mondiale. Per aumentare la
sicurezza dei documenti di viaggio, nel 2003 l'OACI ha stabilito che, quale
caratteristica biometrica obbligatoria, occorre inserire nel documento di
viaggio un'immagine del viso registrata elettronicamente. L'OACI lascia inoltre
i singoli Stati, liberi di decidere se inserire nei documenti altre
caratteristiche biometriche, come le impronte digitali o la scansione
dell'iride, per fornire un ulteriore contributo alla lotta contro gli abusi. La
Svizzera verificherà questa possibilità nell'ambito del progetto
pilota.
Occorre registrare le informazioni
biometriche su un chip leggibile senza contatto, che è inserito nel passaporto.
I relativi standard tecnici sono stati stabiliti dall'OACI nella primavera 2004.
La grande sfida pratica consisterà nell'installare il chip nel passaporto in
maniera tale da essere protetto dalle intemperie nonché da danneggiamenti
meccanici o di altro tipo.
Riquadro
2:
Condizioni di entrata negli USA
Per entrare negli USA sussiste in
linea di principio l'obbligo del visto. Dato che gli USA hanno un interesse ad
agevolare il traffico dei viaggiatori, hanno istituito il cosiddetto Visa Waiver
Program (VWP). Questo programma permette ai cittadini dei 27 Paesi che al
momento vi partecipano (inclusa la Svizzera), di entrare senza visto, per un
soggiorno della durata massima di 90 giorni, a scopi commerciali o
privati.
Secondo la dichiarazioni degli USA,
per entrare senza visto vale quanto segue:
entrata negli USA fino al 26 ottobre 2005 (e
oltre): l'attuale passaporto svizzero leggibile elettronicamente (modello 2003)
autorizza ad entrare senza visto fino alla sua scadenza, a condizione che sia
stato rilasciato prima del 26 ottobre 2005. Attenzione: il vecchio passaporto
svizzero (modello 1985), già a partire dal 26 ottobre di quest'anno, non sarà
più sufficiente per entrare negli USA senza visto;
entrata negli USA dal
26 ottobre 2005: i cittadini svizzeri, per entrare negli USA senza visto, devono
essere in possesso di un passaporto con i dati biometrici oppure di un
passaporto leggibile elettronicamente (modello 2003), rilasciato prima del 26 ottobre 2005.
In generale affinché
un Paese continui a far parte del VWP, deve disporre entro il 26 ottobre 2005 di
un programma o di un progetto per l'introduzione di un passaporto leggibile
elettronicamente provvisto dei dati biometrici. La decisione del Consiglio
federale relativa ad un progetto pilota rappresenta un passo fondamentale per
l'adempimento di questa condizione.