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Il DFGP invia l'avamprogetto in consultazione

 

 

Berna, 15.09.2004. Anche nell'era della tecnologia digitale è necessario proteggere adeguatamente le opere letterarie e artistiche, nonché i prodotti come i libri, i supporti audio e le emissioni. Per rispondere a queste nuove esigenze si è resa indispensabile una revisione parziale della legge sul diritto d'autore. Su incarico del Consiglio federale il Dipartimento federale di giustizia e polizia invia in consultazione fino al 31 gennaio 2005 il relativo avamprogetto.

 

La revisione della legge sul diritto d'autore si propone in primo luogo di favorire la creatività e migliorare il quadro legislativo relativo al commercio elettronico di opere letterarie e artistiche. Il Consiglio federale è certo che le misure proposte tengano equamente conto dei diversi interessi degli operatori di cultura, dell'industria culturale, degli utenti di opere e servizi protetti dal diritto d'autore e della società dell'informazione in generale.

 

Tra le novità introdotte dall'avamprogetto si segnalano in particolare:

-          il divieto di eludere le misure tecniche di controllo come i dispositivi di blocco all'accesso o della riproduzione previsto dai “Trattati Internet”, che permetterà di proteggere da potenziali abusi le opere e i servizi diffusi in forma digitale online e offline (ad esempio CD e DVD);

-          misure per proteggere gli utenti e i consumatori da un impiego abusivo delle possibilità tecniche di controllo;

-          una misura che consente la riscossione di compensi sugli apparecchi tesa a ridurre l'onere amministrativo delle piccole e medie imprese per le fotocopie;

-          nuove eccezioni alla protezione per gli organismi di diffusione e i disabili.

La revisione della legge sul diritto d'autore persegue innanzitutto lo scopo di creare le condizioni per la ratifica dei due “Trattati Internet” dell'OMPI relativi al diritto d'autore e ai diritti di protezione affini adottati dal Consiglio federale nel 1996. I due trattati definiscono i nuovi requisiti minimi per l'adeguamento della protezione alle nuove tecnologie di comunicazione della società dell'informazione e sono pertanto stati ribattezzati “Trattati Internet”.

Come gli altri paesi industriali la Svizzera necessita di condizioni quadro adeguate per l'impiego delle nuove tecnologie della comunicazione e con la ratifica dei “Trattati Internet” contribuirà in modo significativo all'armonizzazione della protezione del diritto d'autore a livello mondiale.

Nell'adeguare la protezione del diritto d'autore allo sviluppo tecnologico ci si è basati, oltre che sui “Trattati Internet”, sulla Direttiva della Comunità europea sull'armonizzazione di taluni aspetti del diritto d'autore e dei diritti connessi nella società dell'informazione con cui la Comunità europea ha preparato la ratifica dei due Trattati da parte dei suoi paesi membri. La revisione contribuisce così anche ad avvicinare la legislazione svizzera a quella comunitaria. 

 

La documentazione di consultazione può essere ordinata presso l'Istituto Federale della Proprietà Intellettuale, 3003 Berna, o scaricata su http://www.ige.ch/D/jurinfo/j103.shtm.

 

Altre informazioni:

Carlo Govoni, Istituto Federale della Proprietà Intellettuale, tel. 031 322 49 85