Stemma della Svizzera

CONFOEDERATIO HELVETICA
Le autorità federali della Confederazione Svizzera

Home page
Mail
Cerca

La Consigliera federale Micheline Calmy-Rey incontra il Ministro danese delle migrazioni e della cooperazione allo sviluppo

DIPARTIMENTO FEDERALE DEGLI AFFARI ESTERI

Informazione

Berna, 13 settembre 2004

Comunicato stampa

La Consigliera federale Micheline Calmy-Rey incontra il Ministro danese
delle migrazioni e della cooperazione allo sviluppo

La Consigliera federale Micheline Calmy-Rey ha avuto oggi pomeriggio a Berna
un colloquio con Bertel Haarder, Ministro danese responsabile dei rifugiati,
dell'immigrazione, dell'integrazione e della cooperazione allo sviluppo.
Temi principali della discussione sono stati Schengen/Dublino e la politica
delle migrazioni.

Il Ministro Haarder ha illustrato le esperienze fatte dalla Danimarca con
Schengen/Dublino, ritenute globalmente molto positive. A parer suo,
l'intensificata cooperazione transfrontaliera in materia di giustizia e
polizia nell'ambito del Trattato di Schengen rafforza la sicurezza interna,
tra l'altro anche grazie al sistema europeo di ricerca SIS. Grazie alla
cooperazione nell'ambito del Trattato di Dublino e alla banca dati delle
impronte digitali Eurodac, è possibile evitare seconde richieste di asilo e
sgravare in tal modo la procedura. Un indice del buon funzionamento della
collaborazione di Dublino sono le alte quote di riammissioni registrate in
Danimarca per i rifugiati che hanno fatto l'oggetto di una prima domanda
infruttuosa altrove nell'UE.

Le due parti si sono anche accordate per concludere rapidamente l'accordo
parallelo a Schengen fra la Svizzera e la Danimarca, necessario per la
posizione speciale della Danimarca in seno all'EU.

La Consigliera federale Calmy-Rey ha dal canto suo discusso con il Ministro
Haarder delle dimensioni internazionali della politica delle migrazioni. Ha
sottolineato che la cooperazione internazionale è necessaria per cogliere la
sfida rappresentata dai flussi migratori globali. Strumenti promettenti
possono essere ad esempio partenariati con i Paesi di origine e di transito
dei migranti.