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Difesa: inevitabile un ridimensionamento in tempi brevi - le prime misure già nel mese di settembre 2004

3003 Berna, 3 settembre 2004

Informazione per i media

Difesa: inevitabile un ridimensionamento in tempi brevi - le prime misure
già nel mese di settembre 2004

Entro la fine del 2005 nel settore Difesa dovranno essere soppressi
complessivamente 1'100 posti di lavoro. In una prima fase, la riduzione sarà
di 167 posti in seno alle Forze terrestri e di 397 posti presso la Base
logistica dell'esercito. Presso le Forze aeree dovranno essere soppressi 235
posti entro il 2011. Oltre agli aerodromi di Payerne, Sion e Meringen nonché
all'ubicazione per l'istruzione di Locarno sarà possibile garantire l'
esercizio di un unico aerodromo supplementare.
Da inizio settembre 2004, la Base logistica dell'esercito deve chiudere
completamente 18 e in parte 7 ubicazioni. Si tratta esclusivamente di
esercizi che per diversi motivi non sono più in sintonia con il nuovo
concetto relativo alle ubicazioni della logistica dell'esercito.
Venerdì 3 settembre 2004, il Consigliere federale Samuel Schmid, capo del
Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e
dello sport (DDPS), e il comandante di corpo Christophe Keckeis, capo dell'
esercito, hanno informato la Conferenza dei direttori militari e delle
protezioni civili cantonali in merito a tali misure.
È da ricondurre a motivi di carattere finanziario il ridimensionamento in
tempi brevi dell'infrastruttura e del personale nel settore Difesa del
Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e
dello sport. Al fine di adempiere i criteri politici e finanziari, risulta
inevitabile avviare le prime misure di riduzione già nelle prossime
settimane. Il processo in corso è la conseguenza dei criteri politici e
finanziari impartiti al Comando dell'esercito. Il ridimensionamento
rappresenta una misura dolorosa e non auspicata dalle persone interessate. I
responsabili faranno il possibile affinché la riduzione di personale avvenga
in modo sostenibile, conformemente al piano sociale dell'Amministrazione
federale.

Forze terrestri
Presso le Forze terrestri si devono fissare delle chiare priorità per quanto
attiene alle prestazioni. L'istruzione delle singole truppe dovrà essere
adeguata pur mantenendo la medesima qualità. La somma delle attività d'
istruzione da fornire e quindi l'entità dell'infrastruttura d'istruzione
rimarranno invariate.
A ciò si aggiunge una diminuzione del volume dell'infrastruttura di difesa
con una conseguente diminuzione del fabbisogno di manutenzione e quindi un
trasferimento nonché una riduzione del personale.
Le prime misure devono essere adottate già nel corso delle prossime
settimane. Nonostante il trasferimento di 1391 collaboratori dall'ex Corpo
della guardia delle fortificazioni (CGF) nella Sicurezza militare, nelle
formazioni d'addestramento e nella BLEs, rimangono comunque 167 persone che
non possono più essere impiegate nella loro funzione originaria in seno alla
Sicurezza militare.

Forze aeree
Le Forze aeree devono sopprimere complessivamente 235 posti di lavoro entro
il 2011. Tali criteri in materia di personale e le risorse finanziarie non
saranno più sufficienti a garantire l'esercizio degli attuali aerodromi. Pur
mantenendo la stessa missione, dopo aver analizzato attentamente i vari
aspetti, il comando delle Forze aeree prevede che in avvenire l'esercizio di
volo avverrà sugli aerodromi di guerra di Payerne, Sion, Meiringen nonché
presso l'ubicazione di Locarno, destinata all'istruzione. Il destino degli
altri aerodromi è oggetto di discussioni; si dovrà infatti operare una
scelta tra gli aerodromi militari di Alpnach, Buochs, Dübendorf, Emmen e
Mollis visto che si potrà continuare a garantire l'esercizio di uno solo di
questi.

Base logistica dell'esercito (BLEs)
La BLEs deve sopprimere complessivamente 600 posti di lavoro, su un totale
di 1'100 posti nel settore Difesa, entro la fine del 2005.
Già nel 2004, in una prima fase si dovranno obbligatoriamente chiudere
completamente esercizi in 18 ubicazioni e parzialmente in altre 7 ubicazioni
nonché sopprimere 397 posti di lavoro. Ciò avverrà prima di aver stabilito
le ubicazioni dei nuovi centri logistici. Si tratta di ubicazioni che non
vantano le potenzialità di un centro logistico e che non si occupano
direttamente dell'assistenza ai clienti. In questa prima fase non verrà
chiuso nessuno dei 30 esercizi principali.
Questa prima fase non interessa gli arsenali cantonali e i collaboratori a
livello cantonale. Tutti contratti degli arsenali cantonali verranno
comunque sciolti. Le disdette saranno tuttavia effettive al più presto per
la fine dell' anno 2006.

Modello delle ubicazioni della logistica
Contrariamente alle informazioni diffuse alla fine di febbraio 2004 secondo
cui l'esercito intendeva concentrare le ubicazioni della logistica in tre a
cinque centri logistici e in due a tre centri dei veicoli, oggi è certo che
non si potranno costituire centri adibiti esclusivamente ai veicoli. I
centri logistici forniranno perciò prestazioni negli ambiti del materiale e
dei veicoli. In una prima fase, si è proceduto mediante un metodo di
Operations-Research ad individuare da una a dieci ubicazioni ideali sul
piano logistico.
Da un punto di vista economico-aziendale sarebbe ottimale la variante con
tre centri logistici e un deposito centrale (variante 3 Plus). Questa
variante comporterebbe costi annui pari a circa 200 milioni di franchi. Per
motivi strategico-militari il Comando dell'esercito sostiene la variante 4
Plus con un ulteriore centro logistico in Ticino. Tale variante
comporterebbe costi annui supplementari di circa 3 milioni di franchi.

In una seconda fase, queste ubicazioni ideali sul piano teorico verranno
armonizzate con l'infrastruttura logistica esistente.
Il 6 dicembre 2004, i Cantoni riceveranno una panoramica dell'infrastruttura
globale (infrastruttura logistica, d'impiego e d'istruzione), ancora
necessaria da un punto di vista militare ed economico-aziendale.
Successivamente a tale informazione, i Cantoni verranno invitati a valutare
la pianificazione dal loro punto di vista. Nell'ambito di tale consultazione
avranno luogo anche colloqui diretti con i Governi cantonali. Infine, sulla
base delle prese di posizione dei Cantoni si tratterà, nella primavera 2005,
di decidere in via definitiva circa le ubicazioni e di armonizzare l'intero
processo di ristrutturazione sul piano politico e materiale. A tale scopo, a
partire da metà ca. del 2005 verrà avviata una procedura ordinaria
concernente il piano settoriale.

DIPARTIMENTO FEDERALE DELLA DIFESA,
DELLA PROTEZIONE DELLA POPOLAZIONE E DELLO SPORT
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