Berna,
1.09.2004. La
Svizzera e le Filippine intendono intensificare la cooperazione nella lotta alla
criminalità internazionale. Mercoledì il Consiglio federale ha approvato il
messaggio concernente il Trattato bilaterale di assistenza giudiziaria in
materia penale.
Il
Trattato di assistenza giudiziaria in materia penale tra
la Svizzera e le Filippine
intende reprimere
con maggiore efficacia la criminalità, in particolare lo sfruttamento sessuale
di minori, ma anche la tratta di donne e bambini, il traffico di droga, la
corruzione, i reati economici e il terrorismo. Firmando il Trattato, la Svizzera
risponde a una preoccupazione primaria espressa in occasione dei congressi
mondiali di Stoccolma e di Yokohama contro lo sfruttamento sessuale commerciale
di minori.
Ampliamento
progressivo della rete di trattati bilaterali
Il Trattato istituisce una base
giuridica internazionale in vista della collaborazione dei due Paesi in materia
di indagini, di perseguimento e di repressione dei reati e si inserisce nella
logica del progressivo potenziamento della rete globale di trattati bilaterali
di assistenza giudiziaria in materia penale. Alla luce del carattere viepiù
transnazionale del crimine, appare sempre più importante ampliare tale rete per
combattere in modo efficace la criminalità. Dopo l'Accordo stretto con Hong
Kong, il Trattato con le Filippine è il secondo trattato bilaterale di
assistenza giudiziaria in materia penale che la Svizzera conclude con uno Stato
asiatico.
Il
Trattato riprende i principi fondamentali della Convenzione europea di
assistenza giudiziaria in materia penale e della legge federale sull'assistenza
internazionale in materia penale. Disciplina tra l'altro la consegna di oggetti
o di valori patrimoniali sequestrati, la trasmissione di informazioni senza che
ne sia stata fatta domanda nonché l'audizione mediante videoconferenza dei
testimoni e dei periti. Inoltre il Trattato riduce notevolmente le esigenze
formali (ad es. formalità di legalizzazione) e designa le Autorità centrali
quali diretti interlocutori in materia di domande di assistenza giudiziaria;
snellisce e sveltisce quindi la procedura di assistenza giudiziaria. Se esistono
seri motivi per ritenere che un procedimento penale violi i diritti dell'uomo, è
possibile rifiutare l'assistenza giudiziaria in materia
penale.
Altre
informazioni:
Folco Galli, Ufficio federale di
giustizia, tel. 031 / 322 77
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