L'incontro tra il consigliere
federale Christoph Blocher e il ministro dell'interno sloveno Rado Bohinc si è
svolto in un'atmosfera cordiale. Da anni tra i due Paesi alpini vi sono ottimi
rapporti. Temi centrali dei colloqui sono stati le questioni migratorie e la
collaborazione in materia di polizia. Per migliorare la futura collaborazione in
questi due settori, i due ministri hanno firmato un accordo di riammissione, un
accordo di collaborazione in materia di polizia nonché un protocollo relativo al
distacco di addetti di polizia. Il Consiglio federale aveva approvato gli
accordi il 23 giugno 2004.
Approfondire la collaborazione bilaterale in materia di polizia
L'accordo di collaborazione in
materia di polizia e il protocollo relativo al distacco di addetti di polizia
costituiscono la base legale per consolidare e sviluppare ulteriormente e in
modo puntuale la collaborazione esistente nei settori dello scambio di
informazioni, del coordinamento, dell'allenamento e della formazione nonché
degli addetti di polizia. Attualmente la Svizzera può contare su ben pochi
accordi bilaterali volti al miglioramento della collaborazione transfrontaliera
tra autorità di polizia. Accordi del genere esistono soltanto con la Germania,
l'Austria, il Principato del Liechtenstein, la Francia, l'Italia e l'Ungheria.
Alla luce di tale situazione il DFGP mira, nei prossimi anni, ad approfondire in
linea prioritaria la collaborazione in materia di polizia con gli Stati
dell'Europa orientale e sudorientale mediante la negoziazione e l'attuazione di
relativi accordi. L'accordo con la Slovenia persegue appunto tale obiettivo.
Il protocollo relativo al distacco
di addetti di polizia si propone inoltre di agevolare l'operato delle autorità
svizzere di polizia e di giustizia nell'ambito della lotta contro la criminalità
transfrontaliera. Attualmente la Svizzera dispone di una rete di sette addetti
di polizia distaccati in sei Paesi. In caso di necessità l'addetto distaccato a
Roma sarà impiegato anche in Slovenia.
La Slovenia quale importante Paese di transito
L'accordo di riammissione firmato
prevede la riammissione senza formalità dei propri cittadini. I cittadini di
Stati terzi sono riammessi senza formalità se è comprovato che, in precedenza,
hanno soggiornato in uno Stato contraente o vi sono transitati. Alle stesse
condizioni è stata definita la riammissione di apolidi. L'accordo disciplina
inoltre il transito attraverso gli Stati contraenti nei casi di riammissione di
persone senza dimora autorizzata. Il contenuto dell'accordo è conforme allo
standard europeo.
Considerati l'allargamento ad est
dell'UE, avvenuto il 1°maggio 2004, e la futura estensione dell'accordo di
libera circolazione agli Stati aderenti, la Svizzera mira a intavolare negoziati
approfonditi con gli Stati con i quali non ha ancora concluso un accordo di
riammissione. La Slovenia era uno di questi Paesi.
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