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Berna, 27.07.2004. Il consigliere federale Christoph Blocher ha incontrato oggi a Berna il ministro dell'interno sloveno Rado Bohinc per una visita ufficiale. In tale occasione i due ministri hanno firmato un accordo sulla collaborazione in materia di polizia e un accordo di riammissione.

 

L'incontro tra il consigliere federale Christoph Blocher e il ministro dell'interno sloveno Rado Bohinc si è svolto in un'atmosfera cordiale. Da anni tra i due Paesi alpini vi sono ottimi rapporti. Temi centrali dei colloqui sono stati le questioni migratorie e la collaborazione in materia di polizia. Per migliorare la futura collaborazione in questi due settori, i due ministri hanno firmato un accordo di riammissione, un accordo di collaborazione in materia di polizia nonché un protocollo relativo al distacco di addetti di polizia. Il Consiglio federale aveva approvato gli accordi il 23 giugno 2004.

 

Approfondire la collaborazione bilaterale in materia di polizia

 

L'accordo di collaborazione in materia di polizia e il protocollo relativo al distacco di addetti di polizia costituiscono la base legale per consolidare e sviluppare ulteriormente e in modo puntuale la collaborazione esistente nei settori dello scambio di informazioni, del coordinamento, dell'allenamento e della formazione nonché degli addetti di polizia. Attualmente la Svizzera può contare su ben pochi accordi bilaterali volti al miglioramento della collaborazione transfrontaliera tra autorità di polizia. Accordi del genere esistono soltanto con la Germania, l'Austria, il Principato del Liechtenstein, la Francia, l'Italia e l'Ungheria. Alla luce di tale situazione il DFGP mira, nei prossimi anni, ad approfondire in linea prioritaria la collaborazione in materia di polizia con gli Stati dell'Europa orientale e sudorientale mediante la negoziazione e l'attuazione di relativi accordi. L'accordo con la Slovenia persegue appunto tale obiettivo.

Il protocollo relativo al distacco di addetti di polizia si propone inoltre di agevolare l'operato delle autorità svizzere di polizia e di giustizia nell'ambito della lotta contro la criminalità transfrontaliera. Attualmente la Svizzera dispone di una rete di sette addetti di polizia distaccati in sei Paesi. In caso di necessità l'addetto distaccato a Roma sarà impiegato anche in Slovenia.

 

La Slovenia quale importante Paese di transito

 

L'accordo di riammissione firmato prevede la riammissione senza formalità dei propri cittadini. I cittadini di Stati terzi sono riammessi senza formalità se è comprovato che, in precedenza, hanno soggiornato in uno Stato contraente o vi sono transitati. Alle stesse condizioni è stata definita la riammissione di apolidi. L'accordo disciplina inoltre il transito attraverso gli Stati contraenti nei casi di riammissione di persone senza dimora autorizzata. Il contenuto dell'accordo è conforme allo standard europeo.

Considerati l'allargamento ad est dell'UE, avvenuto il 1°maggio 2004, e la futura estensione dell'accordo di libera circolazione agli Stati aderenti, la Svizzera mira a intavolare negoziati approfonditi con gli Stati con i quali non ha ancora concluso un accordo di riammissione. La Slovenia era uno di questi Paesi.

 

 

 

Altre informazioni:

Livio Zanolari, supplente del capo dell'informazione DFGP,

tel. 031 322 40 90