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Strumento di controllo per la verifica della parità salariale

Su mandato dell'Ufficio federale per l'uguaglianza fra donna e uomo (UFU) e
della Commissione degli acquisti della Confederazione (BKB) l'ufficio di
ricerche BASS ha messo a punto uno strumento di controllo che consente di
verificare il rispetto della parità salariale fra donna e uomo nelle singole
imprese. La Confederazione lo ha testato con successo nell'ambito di un
progetto pilota che ha coinvolto cinque imprese. In futuro esso sarà
impiegato anche per eseguire controlli nel settore degli acquisti pubblici
della Confederazione.

Secondo la legge federale sugli acquisti pubblici, i servizi preposti a
questo tipo di acquisti possono aggiudicare un mandato solo a un'impresa che
rispetti il principio della parità salariale fra donna e uomo. Le ditte che
non lo rispettano possono essere escluse dalle procedure d'acquisto in
corso. Questo per evitare che si producano delle distorsioni concorrenziali
che penalizzano le datrici e i datori di lavoro che operano in modo
corretto. Con lo strumento di controllo sviluppato dall'UFU le imprese
potranno in futuro verificare loro stesse se retribuiscono le loro
collaboratrici e i loro collaboratori in maniera non discriminatoria. La
verifica presuppone tuttavia delle conoscenze approfondite in materia di
statistica. A richiesta delle imprese l'UFU può indicare loro esperte ed
esperti qualificati che sono in grado di assisterle in questo compito.

La Confederazione ha testato lo strumento di controllo nell'ambito di un
progetto pilota condotto fra il 2001 e il 2003. Presso due delle cinque
imprese esaminate è stata rilevata una consistente disparità salariale
riconducibile al sesso. Le imprese controllate hanno collaborato in maniera
costruttiva e con loro sono state pattuite misure per ridurre la
discriminazione salariale. I questionari e il modo di procedere sono stati
adeguati sulla base delle proposte fornite dalle imprese stesse, e questo
per garantire che i controlli comportino per le imprese un impegno ridotto
ai minimi termini. I risultati della fase pilota sono sintetizzati in un
rapporto.

Per garantire che solo imprese che rispettino la parità salariale fra donna
e uomo ottengano mandati pubblici dalla Confederazione, l'UFU e la CA
perseguono la seguente strategia: potenziamento dell'informazione per le
imprese e i servizi preposti agli acquisti pubblici, sensibilizzazione delle
imprese mediante autodichiarazioni, realizzazione di controlli regolari.
Secondo l'ordinanza, l'organo di controllo preposto agli acquisti della
Confederazione è l'UFU; per questo suo compito cura una stretta
collaborazione con la CA.

Con lo sviluppo e l'impiego dello strumento di controllo è stato compiuto un
importante passo verso la concretizzazione della parità salariale nella
prassi. Ciò favorisce nel contempo l'attuazione di convenzioni
internazionali, come quella dell'Organizzazione internazionale del lavoro
(OIL) concernente la parità di rimunerazione tra manodopera maschile e
femminile.

Informazioni sullo strumento di verifica: Marianne Geisser, Sostituta della
direttrice,
Ufficio federale per l'uguaglianza fra donna e uomo, tel. 031 322 68 41

Informazioni sugli acquisti pubblici: Elisabeth Vogt,
responsabile del segretariato della Commissione degli acquisti della
Confederazione, tel. 031 322 38 50

Rapporto: www.equality-office.ch/i/s-publikationen.htm oppure
www.beschaffung.admin.ch.