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Estensione dell'Accordo sulla libera circolazione delle persone /

Estensione dell'Accordo sulla libera circolazione delle persone /
Misure accompagnatorie / Avvio della procedura di consultazione

Il Consiglio federale ha autorizzato il Dipartimento federale
dell'economia ad avviare una procedura di consultazione sul pacchetto
di misure elaborato da un gruppo di lavoro guidato da Jean-Luc
Nordmann, responsabile della Direzione del Lavoro, e finalizzato a
rafforzare il dispositivo delle misure accompagnatorie

In occasione dell'estensione dell'Accordo sulla libera circolazione
delle persone ai dieci nuovi membri dell'Unione europea, le
organizzazioni sindacali hanno avanzato una serie di rivendicazioni
volte all'adozione di nuove misure di accompagnamento. Tali
rivendicazioni sono motivate dalle differenze molto rilevanti che si
riscontrano in materia di salario e di condizioni di lavoro tra questi
stati rispetto ai quindici paesi dell'Unione europea e in maniera più
accentuata rispetto alla Svizzera. In ottobre 2003, su mandato del capo
del Dipartimento dell'economia, il Segretariato di Stato dell'economia
(Seco) ha costituito un gruppo di lavoro con le parti sociali, al fine
di esaminare l'opportunità ed eventualmente le linee guida di tali
misure.

Nel corso dei lavori il gruppo ha esaminato tutte le proposte avanzate
dai sindacati. Ha preso inoltre in esame le constatazioni dei Cantoni e
delle parti sociali nell'ambito dei lavori finalizzati all'applicazione
delle misure collaterali adottate nel 1999, entrate parzialmente in
vigore nel 2003 e a tutti gli effetti il 1 giugno 2004. Il gruppo di
lavoro è stato indotto a constatare che non era necessario prevedere
nuove misure, dal momento che quelle adottate nel 1999 erano
generalmente considerate valide. Tuttavia ha ritenuto che rimanevano
aperte certe questioni relative all'applicazione e all'esecuzione delle
misure.

Le misure proposte mirano infatti a perfezionare i meccanismi istituiti
cinque anni fa e a creare certi strumenti necessari al lavoro
quotidiano degli organi preposti all'esecuzione delle misure
collaterali. Oltre ad alcune modifiche destinate a rafforzare
l'applicazione e l'esecuzione della legge sui lavoratori distaccati, è
previsto l'impiego di ispettori cantonali, previo sostegno finanziario
della Confederazione. Questi ispettori dovranno essere in numero
sufficiente e il loro compito consisterà nel procedere ai controlli
stabiliti dalle commissioni tripartite e dalle autorità cantonali.
Un'altra misura mira a favorire l'estensione del campo d'applicazione
dei contratti collettivi di lavoro, dopo che le commissioni tripartite
avranno aggiornato le situazioni di dumping salariale abusivo e
ripetuto sulla base delle regole adottate nel 1999. Si propone inoltre
di informare per iscritto i lavoratori sui punti essenziali del
contratto di lavoro.

I lavori del gruppo si sono svolti in un clima costruttivo e il
risultato esposto è l'espressione di un compromesso di massima tra le
parti sociali.

Jean-Luc Nordmann,
 Seco,
 Direzione del lavoro,
 responsabile tel. 031 322 29 09 e

 Daniel Veuve
 tel. 031 322 29 31