La Svizzera intrattiene relazioni molto
strette e variegate con la vicina Germania. Alla luce di tali ottimi rapporti,
la visita ufficiale del capo del DFGP si è svolta in un clima franco e cordiale.
Il consigliere federale Christoph Blocher ha colto l'occasione per ringraziare
la Germania, a nome del Governo svizzero, dell'atteggiamento amichevole e
costruttivo mostrato nel corso dei negoziati bilaterali con l'Unione europea.
Proficua cooperazione giudiziaria
Il colloquio con la ministra di giustizia Zypries
era imperniato sull'ottima collaborazione nell'ambito del diritto penale e sul
perfezionamento degli strumenti di diritto penale. Il consigliere federale
Blocher ha tra l'altro illustrato il contenuto e le modalità di attuazione
dell'iniziativa sull'internamento. Anche la Germania sta inasprendo il regime di
internamento. Sono inoltre state discusse possibili forme di espiazione della
pena all'estero.
In proposito, il consigliere federale ha specificato che in Svizzera la
discussione riguardante l'approccio bilaterale necessario a tale scopo è ancora
agli inizi.
Per
quanto riguarda la lotta al terrorismo, i due ministri convengono che gli sforzi
profusi a tale scopo devono continuare. Entrambi i Paesi stanno vagliando un
inasprimento del diritto penale pertinente. Il consigliere federale Christoph
Blocher ha ragguagliato la sua omologa sui provvedimenti adottati dalla svizzera
per combattere il terrorismo, soffermandosi in particolare sul dispositivo
contro il finanziamento del terrorismo. La ministra di giustizia Zypries, dal
canto suo, ha illustrato le conseguenze di una recente sentenza della Corte
costituzionale federale in materia di intercettazioni (Lauschangriff). I vari dispositivi e provvedimenti tesi a
combattere il terrorismo nonché la situazione di pericolo sono stati anche al
centro del colloquio con il ministro degli interni Otto Schily.
Cooperazione più stretta in materia
di polizia
L'accordo di collaborazione di polizia con la
Germania dà i risultati sperati in quanto la cooperazione in questo settore
funziona alla perfezione. È quanto puntualizzano soddisfatti il consigliere
federale Blocher e il ministro degli interni Schily.
Denotano tale successo tra l'altro le esperienze fatte nel gestire grandi
manifestazioni quali il vertice del G8 a Evian o il WEF. Il consigliere federale
Christoph Blocher ha ringraziato i vicini tedeschi del sostegno professionale
fornito in queste occasioni. Allo stesso tempo, i ministri hanno individuato
alcuni settori in cui la cooperazione potrebbe essere intensificata, quali la
protezione delle frontiere e lo scambio di dati.
Il capo del DFGP si è detto riconoscente della disponibilità dimostrata
dalla Germania nelle questioni inerenti alle frontiere. In vista
dell'applicazione di Schengen, il ministro Schily auspica una gestione dei
controlli alla frontiera sulla base attuale. Il consigliere federale Blocher ha
ribadito che i controlli delle merci saranno mantenuti anche dopo l'introduzione
di Schengen, dal momento che la Svizzera non forma alcuna unione doganale con
l'UE.
Il consigliere federale Christoph
Blocher ha inoltre illustrato la posizione del Consiglio federale in merito
all'aeroporto di Zurigo sottolineando la necessità di trovare una soluzione
comune che tenga debito conto di tutti gli interessi e funga da base per una
normativa confacente.
Altre
informazioni:
Livio Zanolari, supplente del capo
dell'informazione DFGP,
tel. 079 206 20 72