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Berlino/Berna, 28.06.2004. Il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia, il consigliere federale Christoph Blocher, ha incontrato a Berlino i suoi omologhi tedeschi Brigitte Zypries (giustizia) e Otto Schily (interno). I ministri hanno sottolineato la stretta collaborazione tra i due Paesi, rilevando una sintonia di principio in merito alle tematiche discusse.

 

La  Svizzera intrattiene relazioni molto strette e variegate con la vicina Germania. Alla luce di tali ottimi rapporti, la visita ufficiale del capo del DFGP si è svolta in un clima franco e cordiale. Il consigliere federale Christoph Blocher ha colto l'occasione per ringraziare la Germania, a nome del Governo svizzero, dell'atteggiamento amichevole e costruttivo mostrato nel corso dei negoziati bilaterali con l'Unione europea.

 

Proficua cooperazione giudiziaria

Il colloquio con la ministra di giustizia Zypries era imperniato sull'ottima collaborazione nell'ambito del diritto penale e sul perfezionamento degli strumenti di diritto penale. Il consigliere federale Blocher ha tra l'altro illustrato il contenuto e le modalità di attuazione dell'iniziativa sull'internamento. Anche la Germania sta inasprendo il regime di internamento. Sono inoltre state discusse possibili forme di espiazione della pena all'estero. In proposito, il consigliere federale ha specificato che in Svizzera la discussione riguardante l'approccio bilaterale necessario a tale scopo è ancora agli inizi.

Per quanto riguarda la lotta al terrorismo, i due ministri convengono che gli sforzi profusi a tale scopo devono continuare. Entrambi i Paesi stanno vagliando un inasprimento del diritto penale pertinente. Il consigliere federale Christoph Blocher ha ragguagliato la sua omologa sui provvedimenti adottati dalla svizzera per combattere il terrorismo, soffermandosi in particolare sul dispositivo contro il finanziamento del terrorismo. La ministra di giustizia Zypries, dal canto suo, ha illustrato le conseguenze di una recente sentenza della Corte costituzionale federale in materia di intercettazioni (Lauschangriff). I vari dispositivi e provvedimenti tesi a combattere il terrorismo nonché la situazione di pericolo sono stati anche al centro del colloquio con il ministro degli interni Otto Schily.

 

Cooperazione più stretta in materia di polizia

L'accordo di collaborazione di polizia con la Germania dà i risultati sperati in quanto la cooperazione in questo settore funziona alla perfezione. È quanto puntualizzano soddisfatti il consigliere federale Blocher e il ministro degli interni Schily. Denotano tale successo tra l'altro le esperienze fatte nel gestire grandi manifestazioni quali il vertice del G8 a Evian o il WEF. Il consigliere federale Christoph Blocher ha ringraziato i vicini tedeschi del sostegno professionale fornito in queste occasioni. Allo stesso tempo, i ministri hanno individuato alcuni settori in cui la cooperazione potrebbe essere intensificata, quali la protezione delle frontiere e lo scambio di dati.

Il capo del DFGP si è detto riconoscente della disponibilità dimostrata dalla Germania nelle questioni inerenti alle frontiere. In vista dell'applicazione di Schengen, il ministro Schily auspica una gestione dei controlli alla frontiera sulla base attuale. Il consigliere federale Blocher ha ribadito che i controlli delle merci saranno mantenuti anche dopo l'introduzione di Schengen, dal momento che la Svizzera non forma alcuna unione doganale con l'UE.

 

Il consigliere federale Christoph Blocher ha inoltre illustrato la posizione del Consiglio federale in merito all'aeroporto di Zurigo sottolineando la necessità di trovare una soluzione comune che tenga debito conto di tutti gli interessi e funga da base per una normativa confacente.

 

 

Altre informazioni:

Livio Zanolari, supplente del capo dell'informazione DFGP, tel. 079 206 20 72