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COMUNICATO STAMPA

Il voto elettronico sperimentato a livello federale

In quattro Comuni ginevrini (Anières, Cologny, Carouge e Meyrin) si effettuerà una prova pilota sul voto elettronico in occasione della votazione popolare del 26 settembre 2004. Il Consiglio federale ha approvato la relativa domanda del Cantone di Ginevra. Dopo il successo delle prove a livello comunale, il voto elettronico sarà così sperimentato per la prima volta nell’ambito di temi federali.

Il progetto “Voto elettronico” della Cancelleria federale svizzera è pervenuto a una nuova svolta cruciale. In collaborazione con la Cancelleria federale, il Cantone di Ginevra lavora intensamente da tre anni a una soluzione e con le votazioni di Anières, Cologny, Carouge e Meyrin, di risonanza internazionale, dovrebbe riscuotere un notevole successo. Sia il gruppo di accompagnamento composto da rappresentanti della Confederazione e dei Cantoni interessati, che ha regolarmente valutato il progetto fin dall’inizio, sia il Consiglio federale ritengono infatti che la soluzione ginevrina abbia raggiunto un livello tale da poter affrontare il test di una votazione federale.

Il Consiglio federale ha approvato la domanda del Cantone di Ginevra a due condizioni: nei quattro Comuni il voto può essere espresso in maniera tradizionale o elettronicamente; gli svizzeri all’estero non devono essere inclusi nel test. Queste regole si applicano all’insieme delle votazioni comunali, cantonali e federali che hanno luogo nei Comuni dove si svolge la prova. I voti elettronici e quelli convenzionali dei quattro Comuni pilota sono addizionati e contano per il risultato federale, con riserva del corretto svolgimento dello scrutinio. Incombe al Cantone di Ginevra garantire la sicurezza del voto elettronico.

L’autorizzazione di prove pilota su oggetti federali rientra nella strategia del Consiglio federale volta ad accertare la fattibilità del voto elettronico. La base giuridica – legge federale sui diritti politici e relativa ordinanza – conferisce al Consiglio federale la competenza di autorizzare, d’intesa con i Cantoni interessati, la sperimentazione del voto elettronico, limitandola sotto il profilo territoriale, temporale e materiale. Si devono per altro garantire il controllo della legittimazione al voto, il segreto del voto e lo spoglio di tutti i voti nonché escludere gli abusi. I tre progetti pilota della Confederazione nei Cantoni di Ginevra, Neuchâtel e Zurigo, coordinati e in gran parte finanziati dalla Cancelleria federale, sono il primo passo sul lungo cammino che condurrà a un’eventuale introduzione definitiva del voto elettronico in Svizzera.

23.6.2004

Ulteriori informazioni

Daniel Brändli, capo del progetto “Voto elettronico”, Cancelleria federale svizzera,

tel. 031 322 06 10, daniel.braendli@bk.admin.ch

Hans-Urs Wili, capo della Sezione dei diritti politici, Cancelleria federale svizzera,

tel. 031 322 37 49, hans-urs.wili@bk.admin.ch