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Berna, 7.06.2004. Nella seduta odierna, il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale di giustizia e polizia di procedere a una seconda consultazione sul progetto per una revisione parziale della legge sui brevetti.

Il progetto comprende sei diversi punti: l'obiettivo principale è di garantire un'adeguata protezione delle invenzioni nel campo della biotecnologia.

A più riprese il Consiglio federale ha ribadito che la Svizzera deve sfruttare le opportunità che la biotecnologia prospetta, per esempio nel campo della protezione dell'ambiente o in quello della medicina. Un'efficace protezione brevettuale costituisce un fattore chiave della capacità innovativa e concorrenziale per i rispettivi settori in Svizzera: crea un incentivo essenziale a investire nella ricerca e nello sviluppo che sono spesso complessi e costosi in questi settori (p. es. medicinali per malattie come l'AIDS, il cancro, la malattia di Parkinson o quella di Alzheimer). Il Consiglio federale è pertanto sempre stato favorevole, anche se non in modo illimitato, alla possibilità già oggi esistente di proteggere con un brevetto le invenzioni biotecnologiche.

Già nel 2002, l'opinione pubblica ebbe l'occasione di pronunciarsi sull'avamprogetto che mirava, fra l'altro, al ravvicinamento della legge sui brevetti alla Direttiva CE sulla biotecnologia. Dall'esito della consultazione risultò opportuno, vista l'alta tecnicità e complessità del tema, un approfondimento della discussione prima di elaborare un messaggio di legge. Le successive analisi e i dibattiti portarono a una rielaborazione parziale dell'avamprogetto.


Rispetto all'avamprogetto della prima consultazione, le modifiche più importanti riguardano:

-        l'indicazione nella domanda di brevetto della fonte delle risorse genetiche e del sapere tradizionale sui quali si fonda l'invenzione;

-        la pubblicazione di tutte le domande di brevetto e l'introduzione di una procedura d'opposizione, non onerosa e aperta a chiunque, che consente di verificare se l'utilizzazione dell'invenzione contravviene alla riserva dell'ordine pubblico o del buon costume;

-        nel caso di brevetti che hanno come oggetto una sequenza di geni, la limitazione della portata della protezione allo scopo concretamente spiegato, per prevenire i temuti ostacoli alla ricerca;

-        l'ampliamento degli atti che sono esclusi dagli effetti di un brevetto; fra l'altro è previsto un ampio privilegio della ricerca, non limitabile mediante contratto, così come la libera utilizzazione per scopi didattici o per la selezione di nuove varietà vegetali di invenzioni brevettate.

La presente revisione prevede inoltre una licenza obbligatoria d'esportazione di prodotti farmaceutici protetti da brevetto verso Paesi in via di sviluppo che non dispongono o dispongono di insufficienti capacità produttive nel settore farmaceutico e la cui popolazione è confrontata a gravi problemi sanitari. Infine la presente revisione mira a permettere la ratifica di tre trattati internazionali e coglie l'occasione per apportare adeguamenti della legge a diversi nuovi sviluppi sul piano nazionale e internazionale.

Grazie ai provvedimenti proposti, il Consiglio federale è convinto di considerare al meglio i molteplici interessi della società, dell'etica, della ricerca e della scienza a un'adeguata protezione brevettuale.

La consultazione è concepita in modo da coinvolgere un'ampia cerchia di interessati e dura quattro mesi. La fine della consultazione è prevista per il 31 ottobre 2004. La documentazione può essere richiesta presso l'Istituto federale della proprietà intellettuale, 3003 Berna, o consultata direttamente all'indirizzo elettronico http://www.ige.ch/D/jurinfo/j100.shtm. Su tale sito si trovano anche altre informazioni e le risposte alle domande più frequenti.

 

Altre informazioni:

Felix Addor, Istituto federale della proprietà intellettuale, tel. 031 322 48 02