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5a revisione AI. Il Consiglio federale indica la via da seguire: frenare l'aumento dei beneficiari di rendite, migliorare gli incentivi per l'occupazione, risparmiare

Il Consiglio federale ha fissato la strategia di fondo della 5a revisione
AI, che verrà messa in consultazione l'autunno prossimo. L'obiettivo della
revisione è di ridurre del 10 per cento il numero dei nuovi beneficiari di
rendite e diminuire i deficit annuali dell'AI. Oltre a una serie di misure
di risparmio, è prevista l'introduzione di un sistema di individuazione
tempestiva e di accompagnamento delle persone incapaci al lavoro a causa di
un danno alla salute (ITA) e l'adozione di ulteriori provvedimenti per l'
occupazione. Questi due strumenti devono permettere di mantenere gli
interessati per quanto possibile professionalmente attivi in modo da
contenere il numero o l'ammontare delle rendite versate. Per rendere più
incisive queste misure le competenze relative alla valutazione medica della
(in)capacità al lavoro saranno concentrate nell'AI. È prevista anche l'
eliminazione degli incentivi contrari all'occupazione. Per incrementare le
entrate si propone di innalzare dell'un per mille l'aliquota di
contribuzione: questo aumento si giustificherebbe con i considerevoli sgravi
risultanti dalla 5ª revisione dell'AI. Infatti il risparmio annuale
complessivo conseguito entro il 2025 sarebbe di 544 milioni di franchi.

L'assicurazione invalidità va riformata al più presto, perché il numero dei
nuovi casi di beneficiari di rendite AI aumenta a dismisura, perché tra
questi ultimi figurano sempre più giovani e perché tra le cause di
invalidità assumono sempre più importanza le malattie psichiche. Queste
sono, oltre al problema delle entrate che non tengono più il passo con i
costi, le ragioni principali dei crescenti disavanzi dell'AI e del suo forte
indebitamento. Per porre rimedio a questa situazione, il Consiglio federale
ha incaricato il Dipartimento federale dell'interno di elaborare prima della
scadenza annuale una nuova revisione dell'AI. Nella sua riunione odierna,
esso ha fissato i principi fondamentali della 5a revisione AI e la procedura
da seguire.

L'evoluzione della società impone l'adozione di nuovi strumenti
Il Consiglio federale ritiene che gli attuali provvedimenti d'integrazione
dell'AI non siano sufficientemente efficaci per fronteggiare le
trasformazioni sociali in corso. Inoltre, tutte le parti interessate dal
sistema AI concordano nel ritenere che attualmente le persone incapaci al
lavoro a causa di un danno alla salute sono rilevate e assistite troppo
tardi, il che compromette in gran parte la buona riuscita dei provvedimenti
d'integrazione.

Per salvaguardare anche in futuro il principio della «priorità dell'
integrazione sulla rendita» e mantenere sotto controllo il sistema AI, il
Consiglio federale propone una strategia d'intervento basata su una serie di
risparmi, ma anche su due nuovi strumenti per contrastare l'aumento
crescente del volume delle rendite. Il primo strumento è un sistema per l'
individuazione tempestiva e l'accompagnamento (ITA) ideato per impedire
nella misura del possibile che le persone interessate perdano il posto di
lavoro. Questo compito sarà svolto da servizi specializzati. L'ITA andrà
sperimentato nel sistema AI con progetti pilota.

Se si prospetta un'incapacità lavorativa duratura e importante in termini di
grado d'occupazione, è necessario intervenire il più tempestivamente
possibile per reintegrare la persona interessata. Questi nuovi provvedimenti
per l'occupazione impongono all'interessato di cooperare. Agli assicurati è
versata un'indennità giornaliera.

Per incrementare le entrate il Consiglio federale propone di innalzare dell'
un per mille le deduzioni salariali per l'AI; l'aliquota di contribuzione
passerebbero pertanto dall'attuale 1,4 all'1,5 per cento. La misura si
giustificherebbe con gli sgravi annuali pari a circa 490 milioni di franchi
risultanti dalla 5ª revisione dell'AI per il 2° pilastro. I risparmi
dovrebbero ripercuotersi positivamente sui contributi per la previdenza
professionale versati dai datori di lavoro e dai lavoratori. Le maggiori
entrate annue pari a circa 300 milioni di franchi conseguite con l'aumento
dell'aliquota di contribuzione permetteranno, unitamente ad altre misure di
risparmio, di ridurre l'elevato indebitamento dell'AI.

Altre proposte per frenare l'aumento dei beneficiari di rendite
Per rendere efficace l'ITA e ottimizzare i provvedimenti per l'occupazione
sono previste misure d'accompagnamento. La valutazione medica della
(in)capacità al lavoro spetterà esclusivamente ai medici dei servizi medici
regionali (SMR). Il diritto a prestazioni AI decorrerà al più presto al
momento dell'annuncio, e non sarà più retroattivo. Inoltre, gli assicurati
avranno diritto alla riscossione di una rendita ordinaria AI solo dopo
cinque anni di contribuzione e non già dopo un solo anno come oggi.

Eliminazione degli incentivi contrari all'occupazione
Il sistema AI o l'AI in interazione con altri settori della sicurezza
sociale generano talvolta situazioni nelle quali persone con danni alla
salute, dopo l'accertamento dell'incapacità al lavoro e l'assegnazione di
prestazioni, si ritrovano in condizioni finanziarie migliori rispetto a
prima. Per correggere simili distorsioni, il sistema delle indennità
giornaliere dell'AI andrà adeguato a quello dell'assicurazione contro la
disoccupazione. Il grado di invalidità dovrà essere maggiormente commisurato
al reddito effettivo piuttosto che a presupposti ipotetici. Inoltre, i
beneficiari di rendite AI che attraverso un migliore impiego della loro
capacità lavorativa residua conseguono un reddito da attività lucrativa più
elevato non dovranno più essere penalizzati (come accade ora in determinati
casi) da un reddito complessivo (reddito da attività lucrativa + rendita AI
+ ev. prestazioni complementari) inferiore.

Misure di risparmio
Sono previste le seguenti misure di risparmio:

  a.. Copertura da parte dell'assicurazione malattie dei provvedimenti
sanitari per l'integrazione professionale
  L'AI copre i provvedimenti sanitari che favoriscono direttamente l'
integrazione professionale, ma non quelli finalizzati a curare la malattia.
In futuro i provvedimenti per l'integrazione dovranno essere sostenuti dall'
assicurazione malattie che già oggi si assume i costi per il trattamento
sanitario degli assicurati AI.
  b.. Soppressione anche delle rendite completive correnti
  Il 1° gennaio 2004 sono state soppresse le rendite completive (4ª
revisione dell'AI) poiché sul piano sociale queste prestazioni vincolate
allo stato civile non trovavano più una sufficiente ragione d'essere. Sono
però state mantenute le rendite completive correnti. Ora si prevede di
sopprimere anche queste.
  c.. Soppressione del supplemento di carriera
  Per calcolare la rendita AI individuale di una persona diventata invalida
prima del 45° anno d'età viene aggiunto al reddito un supplemento di
carriera per compensare gli aumenti salariali di cui l'assicurato avrebbe
beneficiato se non fosse diventato invalido. Questo supplemento andrebbe
soppresso dato che in alcuni casi ne risulta una rendita AI più elevata del
reddito conseguito prima dell'invalidità.

Conseguenze finanziarie della revisione
Le misure menzionate porteranno a una diminuzione del 10 per cento delle
nuove rendite. D'altro canto, la revisione contribuirà in modo sostanziale
al risanamento dell'AI. Fino al 2025, le misure previste permetteranno all'
AI un risparmio medio complessivo di 544 milioni di franchi all'anno.

DIPARTIMENTO FEDERALE DELL'INTERNO
Servizio stampa e informazione

Per informazioni:            Beatrice Breitenmoser, vicedirettrice
tel. 031 322 91 32

                                    Capo dell'Ambito Assicurazione
invalidità

                                    Ufficio federale delle assicurazioni
sociali

Ulteriori informazioni sul tema sono disponibili nel sito internet dell'
UFAS: www.ufas.admin.ch