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2003: la dogana svizzera riscuote circa 18 miliardi di franchi


COMUNICATO STAMPA

2003: la dogana svizzera riscuote circa 18 miliardi di franchi

26 mar 2004 (AFD) Nel 2003 la dogana svizzera ha riscosso quasi 18,3
miliardi di franchi, compresa l'imposta sul valore aggiunto, ovvero circa un
terzo degli introiti totali della Confederazione. La quantità delle
richieste di sdoganamento è ulteriormente aumentata a 24 milioni. L'anno
scorso sono state complessivamente punite circa 40'000 infrazioni. Nella
lotta contro la pirateria dei prodotti sono state sequestrate delle merci
falsificate aventi un valore di mercato di quasi 4 milioni di franchi.
Inoltre, la dogana ha sbrigato 1'287 richieste da parte di autorità estere
concernenti l'assistenza amministrativa e giudiziaria.

Nonostante la cattiva congiuntura, l'anno scorso gli introiti della dogana
sono aumentati dello 0,5%, raggiungendo i 18,3 miliardi di franchi (2002:
18,2 miliardi di franchi). Ciò corrisponde a circa un terzo degli introiti
totali della Confederazione. Il peso maggiore è rappresentato dalle entrate
provenienti dall'imposta sul valore aggiunto (circa 8,7 miliardi di
franchi). Circa 4,9 miliardi di franchi sono confluiti nelle casse dello
Stato sotto forma di imposte sui carburanti. L'imposta sul tabacco (1,8
miliardi di franchi) e la tassa sul traffico pesante commisurata alle
prestazioni (0,7 miliardi di franchi) hanno costituito altre importanti
entrate. I proventi dei dazi all'importazione sono ammontati a circa 1
miliardo di franchi, il 75% dei quali proveniva dai prodotti agricoli
(prodotti industriali: 25%).

Circa 24 milioni di sdoganamenti

Nonostante l'eliminazione delle barriere doganali e la cattiva congiuntura,
nel 2003 la quantità delle richieste di sdoganamento è ancora aumentata.
Sono stati così registrati 11,4 milioni di franchi all'importazione, 5,7
milioni di franchi all'esportazione e 7,2 milioni di franchi nel transito.
La dogana cerca di far fronte all'incremento dei flussi transfrontalieri di
merci mediante delle procedure nuove e più efficienti. Ad esempio, questa
primavera il nuovo sistema di transito informatizzato (NCTS) sostituirà la
procedura cartacea.

Durante i controlli effettuati nel traffico pesante, in oltre 6'000 casi la
dogana ha presentato delle notifiche alla polizia, risp. ha respinto dei
veicoli al confine. Ciò soprattutto perché erano troppo pesanti o perché
superavano altre dimensioni massime autorizzate.

Lotta contro il contrabbando, assistenza amministrativa e giudiziaria
internazionale

Complessivamente, l'anno scorso la dogana ha punito circa 40'000 infrazioni.
Concretamente sono stati riscossi dei tributi per un totale di circa 25
milioni di franchi e incassate delle multe per un totale di circa 7,8
milioni di franchi. All'atto dell'importazione di prodotti agricoli e
derrate alimentari la dogana è dovuta intervenire in più di 5'000 casi a
causa d'irregolarità. Sono stati registrati quasi 3'000 reati nell'ambito
dell'imposta sul valore aggiunto. La dogana ha inoltre sbrigato
complessivamente 1'287 richieste provenienti da autorità estere concernenti
l'assistenza amministrativa (1'270) e giudiziaria (17).

Nella lotta contro la criminalità transfrontaliera legata alla droga è stato
possibile sequestrare, in collaborazione con il Corpo delle guardie di
confine, circa 140 kg di cocaina e 100 kg di eroina. Circa la metà della
cocaina è stata scoperta dal personale doganale all'atto di controlli
effettuati presso gli aeroporti di Zurigo, Ginevra e Basilea.

Lotta contro la pirateria dei prodotti

L'applicazione dei quasi 150 cosiddetti disposti di natura non doganale
diventa sempre più importante. In tal senso la dogana svolge ad esempio un
ruolo importante nella lotta contro la pirateria transfrontaliera dei
prodotti. Con i suoi controlli essa contribuisce a proteggere la legge sui
diritti d'autore e sulla protezione dei marchi. Nell'anno in rassegna sono
state sequestrate al confine delle merci falsificate aventi un valore di
mercato di quasi 3,7 milioni di franchi. Circa due terzi di tutte le
falsificazioni sono prodotte in paesi fuori dell'UE e dell'AELS. Ad esse si
aggiungono più di 3'000 orologi falsificati che sono stati sequestrati dal
Controllo dei metalli preziosi (CMP) annesso alla dogana.

Il know-how della dogana svizzera

Nell'ambito del pool di esperti svizzeri per la promozione civile della pace
(SEF), l'anno scorso otto specialisti doganali svizzeri hanno partecipato a
missioni dell'UE e dell'ONU, di cui cinque nei Balcani, uno nel Kirghistan e
uno nell'ambito del "Oil-for-Food Programme" presso la sede principale
dell'ONU a New York. L'altro esperto era operativo nel team degli ispettori
incaricati del rilevamento delle armi in Irak. Ad essi si aggiungono nove
guardie di confine impegnate come forze di polizia nelle missioni CIVPOL
(tra l'altro in Kosovo).

Nel 2003 il servizio civile della dogana ha lavorato per la prima volta
sulla base di un mandato prestazionale del capo del Dipartimento federale
delle finanze.

Informazioni per i giornalisti:
Rudolf Dietrich, Direttore generale delle dogane,
031/322 65 01
Walter Pavel, Communicazione, 031/322 65 13

Amministrazione federale delle dogane AFD
Direzione generale delle dogane
Monbijoustrasse 40
CH-3003 Berna
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