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Il Consiglio federale intende equiparare l'assenzio alle altre bevande distillate


Dipartimento federale
dell'interno

        Comunicato stampa

     Berna, 12 marzo 04

Il Consiglio federale intende equiparare l'assenzio alle altre bevande
distillate

In seduta odierna il Consiglio federale ha preso posizione sull'iniziativa
parlamentare di Jean-Claude Cornu esprimendosi a favore dell'abolizione del
divieto dell'assenzio. Equiparata agli altri superalcolici, la «fata verde»
sarà assoggettata alle severe norme di fabbricazione, al controllo delle
derrate alimentari e all'imposta sugli alcolici. Inoltre, per l'assenzio
vigeranno le medesime misure di prevenzione previste per le altre bevande
alcoliche.

L'iniziativa parlamentare richiede la legalizzazione dell'assenzio, ossia l'
abrogazione dei pertinenti passaggi negli articoli 2, 11 e 47 della legge
federale del 9 ottobre 1992 sulle derrate alimentari e sugli oggetti d'uso
(legge sulle derrate alimentari, LDerr). Nel 1999, la relativa disposizione
era già stata eliminata dalla Costituzione federale. Il Consiglio federale,
in base alle conoscenze scientifiche raccolte nei campi della tossicologia e
della prevenzione, appoggia questo obiettivo. Le Camere federali si
esprimeranno al riguardo nel corso di una delle prossime sessioni.

 Uno dei fattori che hanno determinato la decisione del Consiglio federale è
che, in base alla legislazione vigente sulle bevande distillate, l'assenzio
non denota una pericolosità superiore a quella di bevande comparabili
contenenti anice e che è sottoposto agli stessi valori limite. La
legalizzazione, inoltre, permetterà di controllare la produzione e di
riscuotere un'imposta in conformità alla legislazione sugli alcolici.

 Nel quadro della corrente prevenzione nell'ambito del consumo di alcolici,
il Consiglio federale adotterà tutte le misure del caso per evitare che l'
assenzio diventi la nuova bevanda alla moda.

Il Consiglio federale raccomanderà pertanto alle Camere federali di
approvare l'iniziativa parlamentare sulla legalizzazione dell'assenzio.

 Fino alla modifica ufficiale della legge il divieto odierno resta in
vigore.

  DIPARTIMENTO FEDERALE DELL'INTERNO

Servizio stampa e informazione

Informazioni: Ufficio federale della sanità pubblica, Urs Klemm, tel. 031
322 95 05