Berna,
11.03.2004. In avvenire i reati commessi nell'ambito domestico saranno
perseguibili d'ufficio invece che a querela di parte. Il Consiglio federale ha
deciso di mettere in vigore il 1° aprile 2004 la relativa modifica del Codice
penale.
In
futuro la violenza fisica e sessuale nei confronti del coniuge o del partner
etero o omosessuale non sarà più tollerata come una questione di poco conto o
una faccenda privata, ma verrà perseguita d'ufficio. La modifica del Codice
penale ha per effetto di elevare a rango di reato perseguibile d'ufficio anche
la coazione sessuale e la violenza carnale commesse all'interno del matrimonio.
Questo vale anche per le lesioni corporali semplici, le vie di fatto e le
minacce reiterate perpetrate dal coniuge o dal partner etero o
omosessuale.
In
tali casi tuttavia, come del resto avviene già oggi per la coazione che è
perseguibile d'ufficio, il procedimento può essere sospeso provvisoriamente su
richiesta della vittima. La decisione di sospendere o di proseguire il
procedimento spetta tuttavia all'autorità competente e non alla vittima. In tal
modo la vittima è protetta da eventuali tentativi di intimidazione da parte
dell'autore. Se in caso di sospensione provvisoria la vittima revoca il proprio
consenso entro sei mesi, il procedimento viene immediatamente riaperto.
L'introduzione della qualifica di reati perseguibili d'ufficio, combinata alla
possibilità della vittima di chiedere la sospensione del procedimento, offre ai
Cantoni un importante strumento ausiliario per lottare efficacemente contro la
violenza in ambito domestico.
Altre
André Riedo, Ufficio
federale di giustizia, tel. 031 322 41 03