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La pressione finanziaria impone l'accelerazione del ridimensionamento dell'infrastruttura logistica dell'esercito

3003 Berna, 26 febbraio 2004

Informazione per i media Embargo: 26 febbraio 2004, ore 14.00!

Il DDPS informa i direttori militari e della protezione della popolazione
dei Cantoni

La pressione finanziaria impone l'accelerazione del ridimensionamento dell'
infrastruttura logistica dell'esercito

Nel corso di una conferenza straordinaria dei direttori militari e della
protezione della popolazione dei Cantoni tenutasi giovedì a Berna, il
Consigliere federale Samuel Schmid e il capo dell'esercito, comandante di
corpo Christophe Keckeis, hanno fornito informazioni in merito al drastico
ridimensionamento dell'infrastruttura logistica e alla conseguente riduzione
degli effettivi. Nel contempo, il DDPS ha informato i propri partner sociali
che la riduzione degli effettivi non può avvenire senza licenziamenti. Il
ridimensionamento è dovuto alla forte riduzione del budget del DDPS.

Il Consigliere federale Samuel Schmid ha presentato alla conferenza le
misure di risparmio del DDPS, in particolare per il settore dipartimentale
Difesa. Rispetto alla pianificazione iniziale, per il periodo 1998-2007
risultano ulteriori risparmi nell'ordine di 2,7 miliardi di franchi
(programma di sgravio 2004 non compreso). Per l'avvio di Esercito XXI era
previsto un budget di 4,3 miliardi di franchi; ora esso si situa al di sotto
della soglia dei 4 miliardi.

La pressione finanziaria impone un'accelerazione del ridimensionamento. Ciò
significa una diminuzione delle spese d'esercizio e quindi la riduzione
delle scorte, la liquidazione di immobili, armi, apparecchi e materiali,
come pure una riduzione del personale. In linea con quanto comunicato in
precedenza, nel settore dipartimentale Difesa i posti di lavoro interessati
dal ridimensionamento saranno 2500 entro il 2010. Il Consigliere federale ha
sottolineato che il Dipartimento sta cercando con tutti i mezzi di rendere
la ristrutturazione socialmente compatibile e di limitare i licenziamenti al
minimo necessario.

Ristrutturazione del settore della logistica

Una quota importante dei costi d'esercizio è generata dalla Base logistica
dell'esercito (BLEs), la quale nei prossimi anni dovrà pertanto realizzare
misure di risparmio incisive. L'obiettivo è una riduzione del 30-40 per
cento del budget e per tanto risparmiare annualmente circa 200 milioni di
franchi.

La strategia della Base logistica dell'esercito prevede una massiccia
riduzione dell'infrastruttura logistica. Gli attuali 30 esercizi principali
attivi in Svizzera, con in totale 600 depositi, dovranno essere ridotti a
3-5 Centri logistici e 2-3 Centri per i veicoli. Le sedi non sono state
ancora definite. La concretizzazione del progetto avverrà nel corso dei
prossimi cinque anni, ma al più tardi entro il 2010.

Dal «principio attivo» al «principio passivo»

L'esercito svizzero ha reagito al mutamento della minaccia dotandosi di una
struttura di minori dimensioni, più moderna e più flessibile. A livello di
logistica ne consegue il passaggio dal «principio attivo» al «principio
passivo». Ora è la truppa che stabilisce quando e dove vuole ricevere i
materiali che le occorrono. La Base logistica dell'esercito si incarica di
fornire i materiali richiesti nel luogo concordato.

Questo implica che i numerosi arsenali e parchi automobilistici dell'
esercito (PAEs) potranno essere concentrati presso poche sedi. Oggi esistono
30 esercizi principali con 15 filiali e una media di 20 depositi, per un
totale di oltre 600 edifici d'esercizio della logistica. Per quanto attiene
all'infrastruttura logistica, la pianificazione si sta orientando verso la
creazione di 3-5 Centri logistici e 2-3 Centri per i veicoli. Il numero
esatto e l'ubicazione definitiva saranno definiti entro l'ultimo trimestre
del 2004 e negoziati con i Cantoni nel quadro del progetto «Modello delle
ubicazioni BLEs». È di fondamentale importanza che le future ubicazioni
offrano buoni collegamenti per quanto riguarda i trasporti e che siano
adeguate agli scenari di minaccia.

Sospensione dei progetti in corso

Nel quadro di questa strategia, tutti i progetti di costruzione attualmente
in corso nel settore dell'infrastruttura logistica saranno sospesi e
riesaminati in funzione del modello delle ubicazioni. In futuro i contratti
stipulati con i Cantoni per la collaborazione nel settore degli arsenali
prevederanno impegni di durata non superiore a uno o due anni. Attualmente
occorre rinegoziare i contratti con i Cantoni di Friburgo, Ticino, Vaud,
Ginevra e Vallese.

La strategia della BLEs prevede che nel 2004, così come negli anni
successivi, siano smaltite grandi quantità di materiale eccedente. Di
conseguenza si libereranno ampie superfici di deposito e quindi interi
arsenali saranno svuotati. Ciò permetterà anche di vendere parte dell'
infrastruttura.

La riduzione degli effettivi non può più avvenire senza licenziamenti

Per motivi di ordine economico la logistica ricorrerà maggiormente a risorse
civili. Le risorse militari saranno impiegate unicamente laddove sia
comprovato il bisogno militare o le risorse civili risultino più onerose. I
relativi mandati di outsourcing dovranno avere chiari vantaggi per l'
esercito e non dovranno comportare rischi di ordine militare.

La concretizzazione di questa strategia della BLEs tesa a ridurre
drasticamente le spese d'esercizio implica anche una riduzione dei costi del
personale. Attualmente la pianificazione prevede, nel corso del 2004 e del
2005, la soppressione di 600 posti, 300 dei quali con pensionamenti ordinari
o anticipati. Per i restanti 300 posti di lavoro sarà applicata una
procedura di riduzione conforme al Piano sociale dell'Amministrazione
federale. Occorre ritenere che una parte della riduzione avverrà mediante
licenziamenti.

Ulteriori concezioni in cantiere

In conclusione, il capo del DDPS Samuel Schmid ha indicato che la riduzione
del personale riguarda tre livelli:

· l'infrastruttura per l'istruzione (sedi di reclutamento, occupazione e
utilizzazione delle piazze d'armi e di tiro, sedi di comandi),

· l'infrastruttura per l'impiego (per es. esercizio di aerodromi, impianti
sotterranei o in superficie della condotta e delle trasmissioni)

· l'infrastruttura logistica (arsenali, PAEs, depositi di materiale,
impianti logistici sotterranei, ospedali militari).

Lo stato di elaborazione non è il medesimo per i tre livelli. Attualmente è
possibile dare indicazioni precise solo per quanto riguarda l'infrastruttura
logistica e quindi la Base logistica dell'esercito. Con lo stesso limite
temporale valevole per la logistica, vale a dire conclusione dei lavori
entro il 2010, saranno elaborati anche i concetti per gli altri due settori.

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