Berna, 18 febbraio 2004. Oggi il
Consiglio federale ha approvato la revisione parziale dell'ordinanza
sull'introduzione della
libera circolazione delle persone. Il 31 maggio 2004 si conclude la prima fase
delle regolamentazioni transitorie relative all'accordo di libera circolazione
delle persone con gli Stati dell'UE/AELS. A decorrere dal 1° giugno sono
abrogate le disposizioni relative alla priorità degli indigeni e ai controlli
delle condizioni salariali e lavorative. Contemporaneamente entrano in vigore le
misure accompagnatorie. Sono concepite in modo da garantire i controlli
effettivi delle condizioni salariali e
lavorative.
Per i cittadini dell'UE/AELS
esercitanti attività lucrativa che soggiornano per oltre quattro mesi in
Svizzera, si applicano come sinora (e fino al 31 maggio 2007) pertinenti
contingenti annuali. A decorrere dal 1° giugno 2004 decadono invece la priorità
degli indigeni e i controlli generalizzati delle condizioni salariali e
lavorative per il rilascio dei permessi. I cittadini dell'UE/AELS non
necessitano più di un permesso per i soggiorni fino a tre mesi con attività
lucrativa. Anche i prestatori di servizio indipendenti e i lavoratori dipendenti
distaccati potranno effettuare prestazioni transfrontaliere di servizio in
Svizzera senza permesso, per un totale di 90 giorni per anno civile. Per queste
persone è introdotto un nuovo obbligo di notificarsi preliminarmente
(possibilità anche via Internet). Ciò faciliterà il controllo delle prescrizioni
minime del diritto del lavoro nel contesto delle misure accompagnatorie contro
il dumping salariale e sociale.
Altre
informazioni:
Béatrice Born, Servizio
d'informazione Ufficio federale dell'immigrazione, dell'integrazione e
dell'emigrazione (IMES), tel. 031 / 323 94 10