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L'EIA è efficace, ma deve ancora essere semplificato

Comunicato stampa

L'EIA è efficace, ma deve ancora essere semplificato

L'esame d'impatto ambientale (EIA) permette di applicare il diritto
ambientale già durante la fase di elaborazione dei grandi progetti edili. È
la conclusione tratta dal Consiglio federale nel suo rapporto concernente
l'attuazione dell'EIA e le procedure di autorizzazione. Ma il Governo
ritiene anche che sussistano possibilità per renderlo più efficace,
accelerandone ad esempio la procedura e riesaminando l'elenco degli impianti
soggetti a EIA.

In base a una richiesta inoltrata in Consiglio nazionale il 17 settembre
2001 da un postulato della Commissione per gli affari giuridici, il
Consiglio federale doveva esaminare gli effetti dell'esame d'impatto
ambientale (EIA) sull'esecuzione delle prescrizioni ambientali e sulle
procedure di autorizzazione. Inoltre, doveva proporre delle misure per
rendere l'EIA più efficace. Su mandato del Consiglio federale, l'Ufficio
federale dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio (UFAFP) ha quindi
conferito ad alcuni periti indipendenti l'incarico di effettuare una
valutazione dell'EIA. Nel suo rapporto concernente l'attuazione dell'EIA e
le procedure di autorizzazione pubblicato oggi, il Consiglio federale
sottolinea i risultati ottenuti e illustra come intende procedere in futuro.

L'indagine, costituita da un'analisi scientifico politica dell'esecuzione e
delle relative procedure, giunge alla conclusione che, in quanto strumento
di coordinamento nell'attuazione corretta del diritto e, in particolare,
della prevenzione ambientale, l'EIA svolge un ruolo decisivo nel quadro
delle procedure di autorizzazione. Grazie all'EIA, l'impatto ambientale di
un progetto edile può essere ridotto nel limite del possibile già durante la
fase di progettazione. Per esempio, l'EIA effettuato durante la costruzione
dell'A7 ha permesso di ridimensionare i raccordi e di attuare delle misure
di compensazione ecologica presso Kreuzlingen. Inoltre, lo studio ha
dimostrato che dall'entrata in vigore nel 1995 dell'ordinanza concernente
l'esame dell'impatto sull'ambiente (OEIA) il periodo necessario alla
valutazione di un progetto soggetto a EIA è stato notevolmente ridotto.

Alcune proposte di miglioramento

Lo studio propone però anche come migliorare l'EIA. In seguito a tali
proposte, il Consiglio federale esaminerà l'elenco attuale degli impianti
soggetti a EIA, il quale interessa oltre 70 tipi di impianti dei settori
trasporti, energia, opere idrauliche, smaltimento dei rifiuti, difesa
nazionale, sport, turismo e tempo libero, impianti industriali e altri
impianti. Inoltre esaminerà diverse misure per semplificare e armonizzare
tanto l'EIA quanto la redazione del rapporto concernente l'impatto
sull'ambiente. In futuro, i requisiti ambientali dovranno trovare maggiore
spazio anche nella pianificazione del territorio, per esempio applicando il
diritto ambientale già durante la fase di pianificazione di massima. Il
Governo vuole anche rafforzare la supervisione ambientale durante la fase
dei lavori. Ciò implicherebbe la presenza, durante tale fase, di periti che
assicurerebbero l'attuazione e la realizzazione delle misure ambientali
stabilite in seguito all'EIA. Il Consiglio federale incarica l'UFAFP di
elaborare le proposte di ottimizzazione dell'EIA, consultando in merito gli
Uffici federali interessati e i servizi cantonali competenti.

Probabilmente le proposte di miglioramento emerse dalla valutazione dell'EIA
e le conseguenti misure di ottimizzazione promosse dal Consiglio federale
combaciano con le richieste di un'iniziativa parlamentare attualmente
all'esame della Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati
(Precisazione dell'esame dell'impatto sull'ambiente e del diritto di ricorso
delle organizzazioni nella LPAmb e nella LPN).

Berna, 18 febbraio 2004

      DATEC Dipartimento federale
      dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni

      Servizio stampa

Informazioni:

Gérard Poffet, vicedirettore UFAFP, 031 324 78 60

Christine Hofmann, responsabile della divisione Coordinamento e Risorse,
UFAFP,
031 322 93 02

Allegati:

Rapporto del Consiglio federale concernente l'attuazione dell'esame dell'
impatto sull'ambiente (EIA) e le procedure di autorizzazione.

Un breve rapporto dello studio "Evaluation UVP", a cui sarà allegato un CD
contenente il rapporto integrale, verrà pubblicato in lingua tedesca e
francese nella primavera 2004 nella collana dell'UFAFP "Umwelt-Materialien".