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Il presidente della Confederazione Deiss incontra la presidenza

Il presidente della Confederazione Deiss incontra la presidenza
irlandese di turno dell'UE. Colloqui con il primo ministro Ahern e la
presidente McAleese

Il presidente della Confederazione Joseph Deiss si è incontrato lunedì
a Dublino con il presidente di turno del Consiglio europeo, il primo
ministro irlandese Bertie Ahern, con il vice primo ministro Mary
Harney, il ministro delle finanze Charlie McCreevy e la presidente
irlandese Mary McAleese. Al centro dei colloqui vi erano i negoziati
bilaterali II. Deiss, capo del Dipartimento federale dell'economia, ha
ribadito alla presidenza irlandese di turno dell'UE che l'unica
soluzione accettabile per la Svizzera è la conclusione parallela di
tutti gli accordi: prima di parafare l'Accordo sulla tassazione dei
redditi da risparmio bisogna risolvere le questioni in sospeso del
dossier Schengen/Dublino.

Dopo aver chiaramente respinto, la scorsa settimana, le richieste dei
ministri del Consiglio ECOFIN in merito ad una conclusione separata
dell'Accordo sulla tassazione dei redditi da risparmio, il presidente
della Confederazione Deiss ha nuovamente ribadito a Dublino la
posizione della Svizzera: il Consiglio federale insiste per una
conclusione parallela di tutti i pacchetti dei negoziati bilaterali II
(„nothing is agreed until everything is agreed“).

In questo modo, il Consiglio federale intende garantire che,
nell'ambito dei negoziati bilaterali II, siano presi in considerazione
anche gli interessi legittimi della Svizzera, tra cui il consolidamento
della sicurezza interna nonché le agevolazioni nel settore dell'asilo
attraverso la partecipazione della Svizzera agli accordi di Schengen e
Dublino. Il presidente della Confederazione Deiss ha fatto notare che,
in materia di fiscalità del risparmio, la Svizzera ha già fatto molte
concessioni all'UE. Il Consiglio federale si attende ora un
comportamento analogo da parte dell'UE per quanto riguarda le ultime
questioni ancora aperte.

Il capo del Dipartimento federale dell'economia ha altresì sottolineato
che restano solo pochi ostacoli alla conclusione dei bilaterali bis. Si
sta chiaramente delineando una soluzione per le ultime due questioni
ancora aperte nel settore dell'assistenza giuridica in caso di delitti
fiscali. Se vi è volontà politica anche da parte dell'UE, si dovrebbe
raggiungere un'intesa entro breve. Il Presidente della Confederazione
Deiss ha chiesto ai suoi interlocutori di fare di tutto affinché, nel
semestre di presidenza irlandese dell'UE, si possano concludere i
bilaterali II.

Per quanto riguarda i negoziati relativi all'estensione dell'Accordo
sulla libera circolazione delle persone (bilaterali I), entrambe le
Parti si sono dichiarate fiduciose che si riesca a raggiungere
un'intesa entro breve. In occasione dell'ultimo ciclo di negoziati del
4 febbraio, l'UE e la Svizzera hanno concordato che quest'ultima
applicherà la libera circolazione delle persone ai nuovi Stati membri
gradualmente e in modo controllato nell'ambito di un regime transitorio
di 7 anni.

Manuel Sager,
 capo del servizio Comunicazione DFE;
 tel. 0041 79 777 67 85

 Adrian Sollberger,
capo del servizio Informazione dell'Ufficio dell'integrazione DFAE/DFE;
 tel. 0041 31 322 26 40/
 cellulare: 0041 79 301 62 84