In Svizzera non sarà aperto alcun procedimento penale contro Barzan Al-Tikriti

3003 Berna, 23 dicembre 2003

Informazione per i media

In Svizzera non sarà aperto alcun procedimento penale contro Barzan
Al-Tikriti

Il Consigliere federale Samuel Schmid, capo del DDPS, ha respinto il ricorso
di un cittadino iracheno di origine curda che aveva chiesto l'apertura di un
procedimento penale contro Barzan Al-Tikriti con l'accusa di crimine di
guerra e genocidio. Al-Tikriti, un fratellastro di Saddam Hussein, è
sospettato di aver partecipato a dei crimini di guerra e al genocidio
perpetrati nell'estate del 1983 contro la tribù dei Barzani. La richiesta di
apertura di un procedimento penale era già stata respinta dall'uditore in
capo dell'esercito.

Il rifiuto dell'apertura di un procedimento penale, confermato dalla
decisione sul ricorso, è motivato dal fatto che, secondo la prassi giuridica
del nostro Paese, un procedimento penale può essere avviato unicamente in
presenza dell'accusato in Svizzera. Tale condizione è pure conforme alle
Convenzioni di Ginevra che obbligano gli Stati contraenti a perseguire e
punire le persone straniere sospettate di crimini di guerra anche quando
esse hanno perpetrato i crimini all'estero e che le vittime sono estere.
Visto che a carico di Al-Tikriti è stato pronunciato un divieto d'entrata in
Svizzera, l'apertura di un procedimento penale contro questa stessa persona
sarebbe inoltre stata in contraddizione con tale divieto.

Questa decisione del capo del DDPS non è soggetta a ricorso.

DIPARTIMENTO FEDERALE DELLA DIFESA,
DELLA PROTEZIONE DELLA POPOLAZIONE E DELLO SPORT
Informazione