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Berna, 12.12.2003. Firmato oggi l'Accordo di riammissione tra la Svizzera e gli Stati del Benelux. L'Accordo disciplina anche il transito sul territorio degli Stati contraenti di cittadini di Stati terzi da rinviare poiché sprovvisti di regolare permesso di soggiorno.

Jean-Daniel Gerber, direttore dell'Ufficio federale dei rifugiati (UFR) e gli ambasciatori Marc Baptist (Belgio), Yves Spautz (Lussemburgo) e Roelof Reinhold Smit (Paesi Bassi) hanno firmato oggi l'Accordo di riammissione tra la Svizzera e gli Stati del Benelux.

L'Accordo prevede la riammissione senza formalità di cittadini di Stati terzi, laddove sia dimostrato il loro precedente soggiorno o transito sul territorio di uno Stato contraente. L'Accordo regola parallelamente anche il transito e la scorta di persone che devono essere rinviate. L'Accordo è stato elaborato sulla base dello standard europeo.

Non facendo parte né dell'UE né di Schengen, la Svizzera si vede costretta a concludere accordi bilaterali di questo tipo con i singoli Stati europei.

Dall'entrata in carica della consigliera federale Ruth Metzler-Arnold, la Svizzera ha intensificato gli sforzi miranti a concludere accordi di riammissione con gli Stati terzi. Grazie all'impegno profuso, negli ultimi cinque anni è stato possibile stipulare ben 15 nuovi accordi di riammissione.

 

Altre informazioni:

Brigitte Hauser-Süess, Media & Comunicazione UFR, tel. 031 325 93 50
Dominique Boillat, Media & Comunicazione UFR, tel. 031 325 98 80