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Il Consiglio federale avvia la procedura di consultazione relativa alla riforma II dell'imposizione delle imprese


COMUNICATO STAMPA

Il Consiglio federale avvia la procedura di consultazione relativa alla
riforma II dell'imposizione delle imprese

05 dic 2003 (DFF) Con la riforma II dell'imposizione delle imprese ci si
propone di migliorare l'attrattiva della piazza Svizzera attraverso uno
sgravio fiscale mirato del capitale di rischio, a vantaggio, innanzitutto,
degli investitori operanti a livello imprenditoriale. Il progetto posto in
consultazione in data odierna dal Consiglio federale contempla tre varianti,
le quali si differenziano sotto il profilo dell'imposizione del titolare
della partecipazione. Mentre la prima e la seconda variante prospettano,
oltre allo sgravio degli utili distribuiti, l'imposizione parziale degli
alienazione delle cosiddette partecipazioni qualificate, la terza variante
prevede esclusivamente un'imposizione più mite della distribuzione di utili.
A dipendenza della variante, la riforma II dell'imposizione delle imprese
comporterà, nella fase introduttiva, una diminuzione più o meno importante
degli introiti quantificabile in una perdita compresa tra 700 e 730 milioni
a livello cantonale e tra 30 e 60 milioni a livello federale. La crescita
economica indotta dall'agevolazione fiscale produrrà tuttavia un incremento
del gettito fiscale e si tradurrà a lungo termine in un parziale
autofinanziamento della riforma. Il Consiglio federale ritiene che la
riforma II dell'imposizione delle imprese risulti sostenibile sotto il
profilo finanziario soltanto a patto che il Parlamento approvi in primo
luogo il progetto di riforma dell'imposizione della proprietà d'abitazione,
annunciato nell'ambito del pacchetto fiscale 2001, e secondariamente le
misure previste nei programmi di sgravio 2003 e 2004. Il termine di risposta
è fissato per il 30 aprile 2004.

Nel confronto internazionale, l'imposizione delle imprese risulta
vantaggiosa, sia a livello federale sia a livello cantonale. I vantaggi
fiscali della Svizzera sono invece meno evidenti se, oltre alla fiscalità
delle imprese, si prende in considerazione l'imposizione che grava sugli
investitori stessi. Il Consiglio federale propone pertanto uno sgravio
fiscale mirato del capitale di rischio, da cui traggono profitto
precipuamente gli investitori operanti a livello imprenditoriale. Tre
varianti sono oggetto dei dibattiti (vedere documentazione per la stampa).

Ripercussioni finanziarie

Non è possibile realizzare la riforma II dell'imposizione delle imprese
senza generare minori entrate. A seconda del modello applicato, nella fase
introduttiva si prevedono minori entrate per un importo che varia tra i 730
e i 790 milioni. Tuttavia, le agevolazioni fiscali porterebbero a una
maggiore crescita economica e di conseguenza a un'espansione delle basi di
calcolo dell'imposta sul reddito e delle imposte indirette. Gli effetti
positivi della crescita si avvertirebbero pienamente a media e lunga
scadenza. Parte della riforma si finanzierebbe dunque autonomamente. A
essere colpiti dalle minori entrate sarebbero soprattutto i Cantoni. A breve
scadenza essi registrerebbero minori entrate annue quantificabili tra i 700
e i 730 milioni di franchi (tra i 30 e i 60 milioni a livello federale). A
lunga scadenza, le minori entrate dei Cantoni si aggirerebbero sui 465-525
milioni all'anno, mentre la Confederazione dovrebbe poter contare su
maggiori entrate dell'ordine di 70-100 milioni.

Il Consiglio federale ritiene che la riforma II dell'imposizione delle
imprese sia propugnabile sotto il profilo finanziario soltanto a patto che
il Parlamento approvi in primo luogo il progetto di riforma dell'imposizione
della proprietà d'abitazione, annunciata con il pacchetto fiscale 2001, e
secondariamente le misure previste dai programmi di sgravio 2003 e 2004.

Informazioni:
Angelo Digeronimo, Amm. fed. delle contribuzioni, tel. 031 322 71 58
Bruno Jeitziner, Amm. fed. delle contribuzioni, tel. 031 324 91 35
Niklaus Sommerer, Amm. fed. delle contribuzioni, tel. 031 322 73 69

Dipartimento federale delle finanze DFF
Comunicazione
CH-3003 Berna
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