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Trasporti internazionali con veicoli esteri soggetti all'obbligo del permesso


COMUNICATO STAMPA

Trasporti internazionali con veicoli esteri soggetti all'obbligo del
permesso

26 nov 2003 (DFF) I trasporti transfrontalieri mediante dei trattori a sella
russi e dei rimorchi svizzeri possono essere effettuati solamente se in
possesso di un'autorizzazione della Conferenza europea dei ministri dei
trasporti (CEMT) e se l'impiego avviene dall'estero. Ciò è quanto precisa il
Consiglio federale nella sua risposta a un'interpellanza del Consigliere
agli Stati Michel Béguelin (PS/VD). Nel contempo egli comunica che
l'Amministrazione federale delle dogane ha avviato un'inchiesta per una
possibile elusione delle prescrizioni in vigore.

Mediante la sua interpellanza del 3 ottobre 2003 il Consigliere agli Stati
Michel Béguelin voleva sapere se il Consiglio federale era al corrente che
sul mercato svizzero dei trasporti di merci su strada si constatano certe
irregolarità che falsano le regole di una sana concorrenza sul mercato
interno. Béguelin si appella concretamente al caso di un'impresa con sede in
Svizzera che utilizza dei trattori a sella immatricolati in Russia mentre i
semirimorchi sono immatricolati in Svizzera. Egli chiedeva inoltre se il
Consiglio federale disponesse dei necessari mezzi di controllo e quali
possibilità vi fossero per correggere le distorsioni concorrenziali.

Nella sua risposta il Consiglio federale sostiene che l'utilizzo commerciale
dei veicoli da trasporto immatricolati all'estero è retto da basi giuridiche
nazionali ed internazionali. Se delle imprese con sede in Svizzera
utilizzano veicoli esteri, questi devono essere sdoganati ed imposti. Per
quanto concerne le disposizioni relative ai trasporti tra la Russia e la
Svizzera, il Consiglio federale rinvia all'accordo bilaterale del 25
novembre 1997 relativo ai trasporti internazionali su strada. Per i
trasporti transfrontalieri mediante dei veicoli russi è necessario possedere
un'autorizzazione CEMT. Essa abilita il titolare ad effettuare trasporti
attraverso tutti i paesi membri della CEMT. Tuttavia l'impiego deve avvenire
dall'estero.

Controlli effettuati dalla dogana e dalla polizia

L'osservanza delle relative disposizioni viene controllata dalla dogana al
momento del passaggio al confine e dalla polizia all'interno del paese. Per
evitare le distorsioni concorrenziali, il Consiglio federale rinvia inoltre
alle prescrizioni: trattasi dei tributi all'importazione, della TTPCP, delle
imposte cantonali sugli autoveicoli, delle disposizioni relative al diritto
di trasporto e delle condizioni salariali e di lavoro.

A partire dal 1° gennaio 2004 i veicoli impiegati sulla base di
un'autorizzazione CEMT dovranno essere ricondotti nel loro paese
d'immatricolazione dopo al massimo sei settimane. In tal modo il problema
presentato dall'interpellante potrà essere arginato. L'Amministrazione
federale delle dogane sta esaminando il caso illustrato. Il risultato non è
ancora noto.

Informazioni: Philippe Flückiger, Direzione generale delle dogane, tel 031
322 66 93

Dipartimento federale delle finanze DFF
Comunicazione
CH-3003 Berna
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