Ufficiali svizzeri per il promovimento della pace in Afghanistan

Berna, 12 novembre 2003

Informazione per i media

Ufficiali svizzeri per il promovimento della pace in Afghanistan

Durante la seduta di mercoledì, il Consiglio federale ha deciso di aderire
al Memorandum of Understanding (MoU) che disciplina le relazioni giuridiche
tra gli oltre 30 Stati partecipanti alla missione internazionale per il
promovimento della pace in Afghanistan (ISAF). Nel quadro dell'ISAF sono
impiegati due ufficiali superiori svizzeri; durante la sessione estiva 2003,
l'Assemblea federale ha autorizzato l'invio di un massimo di quattro
ufficiali.

L'ISAF (International Security Assistance Force Afghanistan) è una forza di
protezione alla quale partecipano oltre 30 Stati, tra i quali la Germania,
la Francia e l'Italia. Sino all'agosto del 2003, l'ISAF era comandata da
cosiddette Lead Nations che si succedevano a ritmo semestrale; attualmente l
'ISAF è comandata dalla NATO.

Due militari svizzeri sono già impiegati dall'8 marzo 2003 in servizio di
promovimento della pace quali ufficiali superiori della Brigata
multinazionale Kabul (KMNB) dell'ISAF. Nel corso della sessione estiva di
quest'anno, l'Assemblea federale ha autorizzato l'impiego simultaneo di un
massimo di quattro ufficiali.

L'invio di ufficiali svizzeri sperimentati nell'ISAF consente un
trasferimento di esperienze e conoscenze a beneficio del nostro promovimento
militare della pace. Infine, la Svizzera esprime la propria solidarietà con
gli sforzi internazionali per la stabilità e la pace nel senso auspicato
dalla «Sicurezza attraverso la cooperazione». Il MoU disciplina le relazioni
giuridiche tra gli Stati che partecipano all'impiego, nonché altri ambiti
quali i costi, la logistica e le questioni relative all'immunità giuridica
nei confronti delle autorità locali.

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