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Incontro di lavoro tra la consigliera federale Metzler-Arnold e il ministro di giustizia argentino Beliz

 

 

Berna / Zurigo, 11.11.2003. La lotta contro la corruzione, il terrorismo e il suo finanziamento mediante l'abuso della piazza finanziaria svizzera è per la Svizzera assolutamente prioritaria. È quanto ha sottolineato martedì a Zurigo la consigliera federale Ruth Metzler-Arnold, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), durante l'incontro con il suo omologo argentino Gustavo Beliz.

 

La consigliera federale Metzler-Arnold e il ministro di giustizia Beliz hanno affrontato soprattutto il tema dell'assistenza giudiziaria tra Svizzera e Argentina e, in tale contesto, si sono soffermati anche sulla questione delle rogatorie presentate dall'Argentina in relazione con gli attentati dinamitardi al centro ebraico AMIA di Buenos Aires e con l'esportazione illegale di armi verso l'Ecuador e la Croazia. La consigliera federale Metzler-Arnold ha affermato che le autorità svizzera sono ben consce dell'importanza che dette rogatorie rivestono per le autorità giudiziarie argentine, sottolineando inoltre che le competenti autorità ginevrine hanno fatto dei passi avanti nell'esecuzione delle rogatorie in questione.

 

Nel caso delle esportazioni illegali di armi verso l'Ecuador e la Croazia, il 27 ottobre scorso il giudice istruttore competente ha ordinato la trasmissione della documentazione bancaria all'Argentina. La sua decisione finale non è però ancora passata in giudicato, poiché non è ancora scaduto il termine ricorsuale di 30 giorni. Nel caso degli attentati dinamitardi al centro ebraico AMIA, su incarico del giudice istruttore, il 7 novembre 2003 l'Ufficio federale di giustizia ha comunicato alle autorità argentine che grazie alla deposizione di un testimone i sospetti si erano appuntati su una banca di Ginevra. Le indagini condotte presso detta banca non hanno tuttavia permesso di individuare conti riferibili all'ex presidente Carlos Menem o ad altre persone menzionate dalla rogatoria.

 

Il capo del DFGP ha inoltre osservato che il ritardo accumulato nell'esecuzione di alcune domande d'assistenza giudiziaria è da ricondurre alle richieste di informazioni suppletive che la Svizzera ha rivolto all'Argentina. I due ministri hanno espresso grande soddisfazione per i positivi sviluppi dei negoziati concernenti il futuro accordo bilaterale in materia di assistenza giudiziaria (a fine ottobre ha avuto luogo una prima tornata negoziale a Buenos Aires), dicendosi inoltre certi che tale accordo permetterà di perfezionare ulteriormente la pluriennale collaborazione tra i due Stati.

 

Lo stesso giorno, il ministro di giustizia Gustavo Beliz ha incontrato per una visita di cortesia la consigliera federale Micheline Calmy-Rey, capo del Dipartimento federale degli affari esteri .

 

 

Altre informazioni:

Folco Galli, Ufficio federale di giustizia, tel. 031 / 322 77 88