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Respinte le opposizioni alla registrazione della “Raclette du Valais”

Respinte le opposizioni alla registrazione della “Raclette du Valais”

L'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG) ha deciso di registrare la
“Raclette du Valais” quale DOC respingendo le 50 opposizioni. Nella sua
decisione, l'UFAG conclude che il termine “Raclette” non è un nome
generico, bensì una denominazione tradizionale originaria del Vallese.

La pubblicazione della registrazione della “Raclette du Valais” quale
DOC ha suscitato 50 opposizioni, perlopiù provenienti da produttori che
si oppongono all'esclusività del termine “Raclette” per il Cantone
Vallese. Tale termine non designerebbe un formaggio vallesano, bensì un
piatto o un tipo di formaggio che può essere prodotto ovunque. A tale
proposito, l'UFAG sottolinea che l'abitudine di far fondere del
formaggio davanti al fuoco è documentata in Vallese già a partire dal
1574. Il termine “râclette” compare nella seconda metà del XIX secolo
per designare un piatto, mentre all'inizio del XX secolo il termine
“Raclette” è utilizzato sia per designare il piatto che il formaggio
fabbricato in Vallese.

Conformemente alla giurisprudenza costante del Tribunale federale, la
trasformazione di un'indicazione di provenienza in nome generico non
deve essere riconosciuta in modo precipitoso. Tale riconoscimento
presuppone che la designazione in questione è utilizzata a larga scala
da decenni e che il prodotto che designa non è più associato al luogo
che ne ha fondato la reputazione. Un'eventuale degenerazione è
considerata come conclusa solo quando tutte le cerchie interessate
considerano la denominazione come un semplice nome comune utilizzato
per designare un prodotto e quando la retrocessione verso
un'indicazione di provenienza si rivela essere ormai impossibile.

Un'inchiesta rappresentativa condotta presso i consumatori ha
dimostrato che esiste una parte significativa della popolazione (43%)
per la quale il termine “Raclette” è un'indicazione di provenienza.
Sebbene l'attuale produzione si svolga in maniera preponderante
all'esterno del Cantone Vallese, la degenerazione del termine
“Raclette”, benché già iniziata, non può considerarsi conclusa. Anzi,
tale presunzione testimonia a favore della protezione del termine
“Raclette”, dunque la denominazione “Raclette du Valais” può essere
registrata quale DOC. Per la prima volta vi sono stati oppositori
dall'estero che hanno fatto valere i loro diritti in una procedura di
registrazione di una denominazione d'origine. L'UFAG ha riconosciuto il
loro diritto di agire in qualità di interessati.

Al momento le discussioni volte a trovare una soluzione nell'interesse
dell'economia lattiera svizzera, relativamente alla coesistenza tra i
marchi contenenti il termine “raclette” e la DOC “Raclette du Valais”,
non hanno ancora dato i risultati sperati. Un negoziato fra le parti in
virtù della legislazione sui marchi resta sempre possibile. La
decisione dell'UFAG può essere contestata entro 30 giorni presso la
Commissione di ricorso del DFE e, in seguito, presso il Tribunale
federale.

Ufficio federale dell'agricoltura
Servizio della Stampa e dell'informazione

Jürg Jordi,
 Sezione Informazione,
 tel. 031 322 81 28